Massimo Chiodo: «la politica cittadina soffre a destra e a sinistra, basta ideologie, i partiti tradizionali non intercettano i reali bisogni»

«Sull’affaire Bellaria assurdo ritirare il mandato a uno studio legale che ha fatto vincere il Comune davanti al Tar»

Massimo Chiodo

Massimo Chiodo

Fuori dalla politica peschierese nell’ultimo anno, incontriamo l’ex Assessore ai lavori pubblici e alla cultura della Giunta Falletta, Massimo Chiodo, 50 anni appena compiuti (4 febbraio), che dopo un lungo periodo di convalescenza, risolti i suoi problemi di salute torna come un ciclone a dire la sua sulla politica di Peschiera Borromeo
Innanzitutto come sta?
Dopo un lungo periodo nel quale una serie di problemi fisici mi hanno messo duramente alla prova, oggi, fortunatamente sto bene. Ammalata invece, mi sembra, la Giunta peschierese. 
Lei ha la nomea di essere un personaggio che non le manda a dire, cosa pensa dell’affaire Bellaria e degli ultimi sviluppi?
Se prima qualcuno accusava Falletta di aver gestito l’affaire Bellaria in maniera da mettere in difficoltà politicamente i suoi artefici, oggi stiamo assistendo ad una sistematica demolizione di tutto quanto fatto dall’Amministrazione Falletta e ribadito in sede di giudizio al Tar. Questa francamente è una situazione non accettabile da parte dei cittadini di Peschiera Borromeo, i quali dovrebbero ribellarsi per mettere la parola fine a questa situazione.  Tutta l’azione della Giunta Zambon è partita col ripudio dello studio legale che ha dato ragione all’Azione amministrativa di Falletta, basata su perizie e autorevoli e pareri di Asl e Vigili del Fuoco e non su chiacchiere. I cittadini dovrebbero chiedersi se è normale ripudiare uno studio legale che ha permesso all’ente di vincere al Tribunale Amministrativo della Lombardia evitando richieste milionarie da parte dei costruttori? Si vuole per caso perdere la causa? Adesso non è che per caso si vogliono favorire i costruttori? 
Cosa dovrebbe fare l’opposizione peschierese per rendere efficace la sua azione in questi casi?
Negli anni scorsi, l’opposizione all’Amministrazione Falletta, oltre che agli strumenti tecnico-amministrativi in Consiglio comunale, con cui avevano molta confidenza per contrastare l’azione politica della maggioranza, ha potuto contare su un giornale patinato a 12-16 pagine del quale mai nessuno ha mai chiarito come venisse finanziato e che ha continuato numero dopo numero a dare informazioni mai obiettive. Oggi innanzitutto 4 Consiglieri su 6 dovrebbero dimettersi, ma non perché non sono capaci ma perché non hanno tempo, e quindi non studiano i documenti. In un anno non ho visto un’approfondita conoscenza delle tematiche cittadini in discussione. Il vero problema che questa opposizione non ha appeal sulla città. La vera opposizione dovrebbe essere supportata da un’azione politica mirata, fatta per strada. Nessuno di loro ha un supporto politico che guidi scelte e azioni concrete in città e dia gli indirizzi per il Consiglio comunale. 
Presto ci sarà il congresso di Forza Italia, lei è ancora iscritto a Forza Italia? 
Forza Italia è nata con una concezione della partecipazione diversa dai partiti storici. Partito di opinione a livello nazionale che ha pagato a livello locale la mancanza di militanza. Le scelte anche questa volta verranno calate dall’alto,  sarà decisiva la volontà dei dirigenti nazionali ad accaparrarsi  le varie sezioni sul territorio in funzione dell’imminente voto politico che prevederà  anche la preferenza. E alla fine il coordinatore prenderà le decisioni locali per i fatti suoi. 
Il Partito Democratico invece ha il problema del segretario che è anche Sindaco come lo risolveranno?
Credo che il PD, dopo l’ultima spaccatura in Giunta abbia problemi molto più seri da affrontare. Gli uomini del PD sono uomini di partito ma anche loro stanno soffrendo, non si era mai visto un Assessore votare contro in Giunta, un fatto gravissimo che insieme al comunicato di unità letto in Consiglio comunale la dice lunga sui mal di pancia degli iscritti al PD. 
Cosa ne pensa del fatto che Peschiera Borromeo non è più capofila del distretto commerciale?
È una scelta di questa maggioranza di sinistra  per favorire il Centro Commerciale
Lei è stato un artefice della scelta di appaltare la gestione del Borsellino per vent’anni, sulla base di un progetto di ristrutturazione, cosa ne pensa degli ultimi fatti che coinvolgono gli anziani della bocciofila? 
Sul Borsellino bisognava completare la ristrutturazione del Centro dando uno spazio diverso agli anziani che giocano a carte e a bocce e questo non è stato fatto. 
C’è fermento nel centro destra, è nata Peschiera Lab per provare a realizzare politiche innovative, lei cosa ne pensa? 
Ho iniziato due anni fa a lanciare l’idea di un laboratorio politico, che proponesse nuovi indirizzi che rispondano alle reali esigenze dei cittadini. Sotto i 50 mila abitanti, nelle città dove il rapporto personale è molto stretto e ci si conosce tutti, la rappresentatività dei normali partiti politici non ha nessun significato. In una realtà politica locale non si contrastano ideologie, ma le cose da fare sono sotto gli occhi di tutti. Quello che conta è fare le scelte giuste per la città. Davanti a questo l’ideologia deve essere messa da parte. 
Chi sarà il Presidente della Repubblica? (n.d.r. Intervista realizzata il 30 Gennaio 2015) 
Berlusconi non farà mancare i suoi voti alla elezione di Mattarella alla faccia del patto del Nazzareno.  
Le piacerebbe che a scegliere il Presidente fossero direttamente i cittadini? 
Assolutamente favorevole. 
I retaggi fascisti e antifascisti sono un bel problema da superare. 
Quindi la vedo dura.