Pesanti le accuse di Forza Italia alla Giunta Zambon: «Tasse ai cittadini, sconti ai costruttori»

Falletta: «Il Comune potrebbe recuperare 3 milioni e mezzo di euro dai costruttori del Pii di Bellaria per gli oneri a scomputo sul parco e la scuola annullati, invece Zambon preferisce mettere le mani nelle tasche dei cittadini»

I Consiglieri di Forza Italia

I Consiglieri di Forza Italia Antonio Falletta, Carla Bruschi e Luigi Di Palma

Nella mattinata di oggi un comunicato stampa di Forza Italia prende una posizione netta sulle vicende politiche di quest'ultimo mese: «Settembre nero per i cittadini di Peschiera - si legge nella nota stampa -  lunedì la maggioranza ha approvato un aumento del 50% sull’aliquota Irpef e nei giorni scorsi le famiglie si sono ritrovate a pagare tariffe maggiorate su tutti i servizi comunali. L’aliquota Irpef è passata dal 4 al 6 per mille». Il gruppo Consiliare di Forza Italia dopo un aspra battaglia in consiglio comunale inchioda il Sindaco Zambon alle sue responsabilità: «Tasse ai cittadini e sconti ai costruttori: è il pericoloso segnale lanciato dall’amministrazione Zambon alla nostra città Tra il 2008 e il 2014, io ho dato inizio a battaglie durissime per recuperare i soldi scontati ai costruttori del Pii di Bellaria e del comparto Microsoft, Zambon ha invece bloccato tutto per avvantaggiare gli operatori a discapito dei cittadini» dice il capogruppo di Forza Italia, Antonio Salvatore Falletta. Ai tempi della giunta targata PD, sono stati “scomputati” ai costruttori oneri di urbanizzazione per quasi 3 milioni e mezzo di euro in cambio della realizzazione di un parco e una scuola materna a pochi metri dal deposito dei perossidi. Falletta ha annullato sia il parco che la scuola e il Tar ha gli dato ragione perché erano previsti in una zona ad alto rischio. «Mancano nelle casse comunali quasi 3 milioni e mezzo di euro perché Zambon non ha avviato le procedure per chiedere indietro i soldi ai costruttori -ricorda Falletta- Zambon ha cassato il progetto del centro cottura senza prevedere un’idea alternativa, come ad esempio spostarlo in un’area diversa. Ha così bruciato altri 100 mila euro di progettazione, che il Comune dovrà pagare per un progetto che non verrà mai realizzato. E poi ci sono i 600 mila euro di oneri scontati ai costruttori del comparto Microsoft. Questa è mancanza di responsabilità nei confronti dei cittadini» conclude il capogruppo di FI Falletta.