Peschiera, approvato tra le polemiche il Piano di Diritto allo Studio

Accettato un emendamento di Forza Italia, ma la minoranza attacca: «È uguale a quello dell’anno scorso, non c’è stato un ampliamento dei servizi»

Il Consiglio Comunale di Peschiera Borromeo

Il Consiglio Comunale di Peschiera Borromeo

Peschiera Borromeo - È stato presentato il piano per il Diritto allo Studio nell’ultimo Consiglio Comunale, ma la minoranza ne ha criticato la somiglianza col precedente. Guardando ad esempio alle cifre di investimento previste dal PDS nel settore sport, inglese e teatro, a distanza di un anno non sono cambiate:  

Settori di investimento fondi

Investimento in euro, Amministrazione Zambon 2015/2015

Investimento in euro, Amministrazione Molinari 2016/2017

Sport

16.500

16.500

Inglese

13.000

13.000

Teatro

13.200

13.200


Altre cifre? In totale il Comune investirà nel PDS 2.728.464 milioni di euro. Di questi più di un milione andrà nella ristorazione scolastica. 469mila nei progetti, di cui 362mila per i servizi essenziali. 305mila nei contributi e 1.963.500 nei servizi e noleggi. Più  nello specifico 150mila euro andranno alle scuole paritarie, 21mila euro a sostegno delle parrocchie e 6.2000 euro nel progetto “Differenze di genere” che però non includerà i gender, bensì una parte sul cyber-bullismo. 

A Presentare il nuovo PDS sottolineandone le novità rispetto ai precedenti, è stata l’Assessore Chiara Gatti: «Questo è lo strumento con cui l’Amministrazione contribuisce al buon funzionamento delle scuole. Di nuovo vi è innanzitutto il fatto di essere riusciti a presentare il Piano prima di tutti gli altri, ovvero a settembre. Quest’anno inoltre – continua l’Assessore - abbiamo optato per un maggiore dialogo con le scuole, attraverso dei progetti condivisi, e attribuendo molta autonomia agli istituti. Per quanto riguarda la tecnologia, i plessi scolastici di Mezzate e Monasterolo avrà a disposizione una nuova connettività wi-fi. Ci siamo ritrovati 3milioni di euro di tagli, decisi dal Commissario. L'anno prossimo il Piano verrà notevolmente migliorato». 

Su questo punto è intervenuto l’ex Sindaco Zambon: «Un’Amministrazione si deve confrontare anche con questo, su come far quadrare i conti indirizzando i fondi al meglio. Inoltre il Commissario è arrivato non certo perché lo ho deciso io, e poi vi erano 90mila euro in più rispetto all'anno scorso di cui usufruire in questo PDS, eppure non vi è stato un ampliamento dei servizi». 

Il clima si surriscalda a più riprese: Bruschi-Gatti, Chiodo-Capriglia sono stati i dibattiti più sentiti. 
Certo nel PDS non mancano progetti interessanti come “A Macchia d’olio”, che prevede la collaborazione con l’Istituto Machiavelli per la redazione del giornalino “La Macchia”, a cui parteciperanno tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. La minoranza ha però criticato l’Amministrazione Molinari per il fatto che alcuni progetti, come “Notte con la Protezione Civile”, siano “selettivi”. Infatti in questo caso potrà parteciparvi solo una classe di quinta o quarta elementare a scelta. Luigi Di Palma ha sottolineato come «i soldi non bastano per tutti, creando disparità». 

Anche sul trasporto scolastico ci sono state delle differenze d’opinione: Toselli di Cinque Stelle si è detto deluso per il fatto che anche quest’anno salteranno le tariffe agevolate per i bambini di Linate, costretti dalla distanza ad usufruire del servizio. Anche il segretario del PD Chiapella ha lamentato la maldistribuzione dei posti, prendendo ad esempio un bambino di Bellaria che non può prendere lo scuolabus (causa tempistiche nella presentazione dei documenti) a differenza di un bambino di Robbiano, il quale, come molti altri non residenti a Peschiera, frequenta i suoi plessi scolastici. Ha quindi chiesto che vengano rivisti i tragitti per aiutarlo. Vi sono anche notizie positive, come il ripristino delle fermate in via Matteotti e via Liberazione, unitamente all’istituzione della fermata “Cascina Fornace”.