Peschiera, bagarre in Consiglio, protesta dei residenti di Bellaria, la minoranza lascia l’aula sul Bilancio |Video|

Il metodo con cui la maggioranza ha approvato il Bilancio preventivo del 2017, è stata oggetto di numerose contestazioni dei Gruppi Consiliari di opposizione

I manifestanti abbandonano l'aula

I manifestanti abbandonano l'aula

Un Consiglio comunale agitato quello del 2 Marzo. A inaugurare i veleni del Consiglio, ha cominciato il Gruppo di Forza Italia che non ha partecipato ai lavori per via della convocazione alle ore 17, orario in cui, il  Capogruppo Luigi Di Palma, medico di famiglia è impegnato nel suo ambulatorio, l’altro componente Carla Bruschi era assente in seguito ad un grave infortunio: «Non siamo stati messi  in grado di svolgere  - dichiara Luigi Di Palma in una comunicazione letta al Consiglio dal Presidente Isabella Rosso - il nostro compito istituzionale. Non siamo in grado di rappresentare gli elettori che ci hanno votato. Il metodo con cui questo Consiglio comunale si appresta ad approvare l’atto più importante di una amministrazione comunale, e le relative delibere propedeutiche allo stesso, non è accettabile. La responsabilità politica di queste scelte è enorme». Poco dopo  una cinquantina di residenti del quartiere di Bellaria, che da anni sono in balia delle ormai note questioni urbanistiche, hanno inscenato una protesta civile e silenziosa. I manifestanti  seduti nella platea, hanno indossato il gilet di sicurezza fluorescente in dotazione ai veicoli e si sono alzati in piedi, assistendo così ai lavori dell’assemblea per poi abbandonare l’aula senza aver ottenuto risposte soddisfacenti . I manifestanti hanno poi spiegato che dopo centinaia di e-mail  senza riscontro, il 27 gennaio 2017, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato del 23 gennaio,  hanno protocollato una richiesta di incontro, alla quale, nessuno ha dato mai seguito: «Pensiamo – fanno sapere i residenti di Bellaria - che non ci si possa comportare così. Siamo padri, madri, figli, cittadini onesti che pagano le tasse . Affrontiamo le angosce di un silenzio assordante della politica. Le dichiarazioni del sindaco sono state assolutamente sconcertanti.  Secondo Molinari quando abbiamo incontrato chi governava prima, siamo stati “intortati” ed è sua opinione che siamo guidati da esponenti politici avversari, una accusa ignobile».  Al Sindaco i residenti non perdonano il fatto di non essersi fatta trovare pronta, e al comune di Peschiera il fatto che quando comprarono i loro appartamenti,  i permessi a costruire erano in regola. Ora che sono stati revocati, secondo i manifestanti tocca al Comune risolvere il guaio che ha causato.  Da una contestazione all’altra. Ripreso il Consiglio comunale dopo l’uscita dei manifestanti, è toccato ai Gruppi Consiliari di minoranza lamentarsi del metodo con cui la maggioranza si sarebbe apprestata ad approvare il Bilancio.  Per protesta, il Partito Democratico, la  Lista Avanti con Zambon e il Movimento 5 Stelle sono usciti dall’aula senza partecipare alla votazione sul Bilancio. Con le opportune distinzioni di merito, tutti i Gruppi hanno convenuto che le tappe di avvicinamento all’approvazione del Bilancio siano state troppo stringate, per consentire alla minoranza di chiedere delucidazioni, analizzare la corposa documentazione del Bilancio preventivo, depositare gli emendamenti e ricevere il parere contabile degli uffici comunali e per cui non hanno preso parte al voto uscendo dall’aula. «Avevamo chiesto – dichiara il Capogruppo del Partito Democratico Luca Zambon - di spostare di 2 giorni lavorativi il consiglio comunale, ma ci è stato negato senza nessuna spiegazione plausibile». «Ci sarebbe piaciuto fare tante domande – ha ribadito Davide Toselli del Movimento 5 Stelle-, abbiamo studiato attentamente i documenti nonostante il tempo ridotto, ma il metodo usato dalla maggioranza non ci appartiene».  Caterina Molinari ha liquidato le proteste: «Se non siete d’accordo coi tempi - ha tuonato il sindaco-, parliamo di come cambiare il regolamento del Consiglio comunale». La maggioranza ha poi approvato il Bilancio di previsione 2017 con 11 voti a favore.
Giulio Carnevale

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