Peschiera: «Il PD ha portato la città verso il baratro, elezioni subito»

Per Fratelli d'Italia, i contenuti delle lettere di dimissione degli Assessori proverebbero che nella gestione della città ci sono ingerenze pericolose «Chi sa - chiosa Faita - parli e denunci i fatti alla Procura della Repubblica»

Peschiera Borromeo, riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa della sezione locale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale firmato da Stefano Faita:
«Quello che sta accadendo in questi giorni è il triste epilogo - annunciato da tempo da noi di Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionale - di una brutta pagina di politica a Peschiera Borromeo.
Gli Assessori e i consiglieri del PD che in questi giorni sono fuoriusciti in Consiglio e in Giunta, finalmente lo hanno capito. Il grande inganno è stato servito, ad un gruppo di giovani, usati per legittimare la promessa del cambiamento, che altro non era che un ritorno ad un buio passato. La scelta degli Assessori era già di per se la prova di come il progetto pianificato a tavolino procedeva sul percorso indicato dai burattinai. Purtroppo questa “ingenuità” è costata molto cara a tutta Peschiera. Il palesarsi oggi delle contradizioni di una sinistra intrallazzona ha confermato che a Peschiera Borromeo questo sistema è forte e ha il potere di ingerire nelle scelte strategiche dell’Amministrazione. Oltretutto lo spaccato che emerge dalle affermazioni degli ex assessori è molto grave, il consulente personale del Sindaco Zambon, spadroneggerebbe negli uffici comunali, la magistratura dovrà accertare se esiste il pericolo di  eventuali infiltrazioni pericolose. Tutti quelli che sono a conoscenza di notizie di reato hanno il dovere di depositare subito un esposto in procura. La città è stata lasciata al suo destino, ognuno si prenda ora le sue responsabilità, ma ora è necessario guardare avanti. Per far questo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale invita tutti i Consiglieri comunali che hanno giurato sulla Costituzione, e sottoscritto il programma di governo ignorato sistematicamente per articolate pianificazioni urbanistiche, a presentare una mozione di sfiducia. Se passerà, la palla andrà agli elettori,  se verrà confermata la fiducia ognuno dovrà prendersi le proprie  responsabilità davanti alla città intera. Coraggio!»