Peschiera, Molinari: «Tanto clamore ma nessuna novità, senza accoglienza diffusa nessuno stop alla tendopoli»

Il Sindaco di Peschiera Borromeo smentisce le dichiarazioni di Regione Lombardia e bacchetta il collega di Tribiano che le risponde per le rime

Sulla tendopoli scontro fra sindaci

Sulla tendopoli scontro fra sindaci A sinistra Caterina Molinari, a destra Franco Lucente

Dopo la paventata tendopoli si aggiunge anche la grana dei rifiuti speciali: residenti preoccupati

Le notizie apparse ieri  su 7giorni e su  numerosi quotidiani nazionali, di veder scongiurato il centro profughi a Bellaria, in seguito alle dichiarazioni dell’assessore di Regione Lombardia Simona Bordonali e del consigliere regionale Riccardo De Corato, non trovano riscontro da parte dell’Amministrazione Comunale di Peschiera Borromeo che, ha diffuso nella mattinata di domenica 16 ottobre un comunicato stampa sulla vicenda: «Ho appreso con stupore dalla stampa – dichiara Caterina Molinari quella che sembrava essere una novità rispetto alla questione tendopoli ma, non avendo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dal Prefetto Alessandro Marangoni, ho approfondito personalmente quanto dichiarato dall’Assessore Regionale Bordonali».
L’Amministrazione di Peschiera fa sapere che il Prefetto Marangoni ha nuovamente ribadito il proprio impegno a modificare il progetto di realizzazione di una tendopoli solo davanti all’impegno di tutti i sindaci del territorio di condividere l’accoglienza diffusa: «Dopo il colloquio telefonico col Prefetto, - dichiara Caterina Molinari - ho sentito l’Assessore Bordonali dalla quale ho ricevuto copia della nota inviata e dove si legge chiaramente l’intento di abbandonare il programma esclusivamente nell’ipotesi di realizzazione di un progetto integrato di accoglienza diffusa da parte dei Comuni della Zona Omogenea Sud Est. Pertanto, non avendo ad oggi ricevuto nessuna disponibilità dai colleghi del territorio a condividere l’onere dell’accoglienza, ad eccezione di due soli Sindaci, non ritengo ci sia nulla di nuovo che ci faccia pensare ad una svolta decisiva della questione».
Nello stesso comunicato, il Sindaco di Peschiera si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: «Da Franco Lucente, Sindaco e coordinatore provinciale di partito che etichetta pubblicamente me come inesperta, mi aspetterei più attenzione nella lettura delle note prefettizie, prima di utilizzarle impropriamente e illudere i cittadini». La nota stampa del Sindaco di Peschiera Borromeo, si conclude con un appello: «Sono spiacente di smorzare gli entusiasmi di queste ore ma purtroppo nessuna concreta novità è emersa, quindi continueremo a lavorare con metodo e trasparenza, Sindaci, giunta, commissioni e comitati di cittadini, affinché reali soluzioni alternative alla tendopoli possano davvero realizzarsi».
Non tarda la  replica di Franco Lucente, nel pomeriggio ha fatto sapere: «Visto che il Sindaco Molinari mi chiama in causa, la invito a pubblicare la lettera inviata a Regione Lombardia nella quale Il Prefetto indica che in quella struttura ci sono delle criticità, come la presenza di rifiuti speciali che non sono state ancora risolte. Motivo per cui non può mandare i profughi.  Noi abbiamo dato l’interpretazione che merita, piuttosto farebbe bene ad intervenire a tutela della salute dei cittadini peschieresi invece che inviare comunicati stampa».
Quello che è certo che se prima i residenti della zona erano preoccupati per l’arrivo dei 300 richiedenti asilo, oggi lo sono anche per la natura dei rifiuti speciali nell’area che nonostante il potenziale pericolo sembra che siano l’unica motivazione che per il momento permetta al progetto del Prefetto di non vedere la luce. Solo la relazione dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) allertata sia dalla Prefettura che da Regione Lombardia potrà fare chiarezza sull’argomento.
Il Comunicato stampa dell'Amministrazione di Peschiera

Il Comunicato stampa dell'Amministrazione di Peschiera