#Peschiera2016, grande successo per l’incontro con i quattro candidati a Sindaco

Zambon, Bruschi, Molinari e Toselli hanno risposto alle domande del Comitato per Linate, fornendo la propria visione di politica per il futuro di Peschiera Borromeo

La scuola di via Pascoli ed altri annosi problemi al centro della discussione

Grande partecipazione di pubblico per la serata organizzata dal Comitato per Linate al Centro Civico, che ha visto protagonisti i quattro candidati a Sindaco che concorreranno per la Città di Peschiera Borromeo. Luca Zambon, Carla Bruschi, Caterina Molinari e Davide Toselli hanno risposto ai cinque quesiti posti dal Comitato. Stesse domande per tutti, stesso limite di tempo per rispondere, e molti obiettivi condivisi in merito ad alcune annose questioni riguardanti la frazione di Linate, dall’ex scuola di via Pascoli (in stato di forte degrado e ora inserita in un piano di alienazione destinato al terziario) al prezzo dello scuolabus, per il quale si chiede una riduzione dei costi, visto che gli studenti che frequentano le scuole a Monasterolo non hanno alternative di trasporto. Spazio anche alle risposte in merito alle barriere fonoassorbenti in adiacenza all’aeroporto (previste nel bilancio della SEA e mai realizzate), e ai problemi del condominio di via Archimede, dove 66 famiglie non hanno ancora raggiunto un accordo con la Cimep (Consorzio Intercomunale Milanese Edilizia Popolare) al quale dovrebbero versare 920mila euro a causa di un errore burocratico risalente ai tempi dell’esproprio de terreno che apparteneva al Pio Albergo Trivulzio.  

Il Comitato ha inoltre richiesto una maggiore collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la valorizzazione dei beni comuni urbani. A tal proposito arriva la proposta di Davide Toselli per M5S: «Il confronto con i cittadini è fondamentale, per questo a cadenza regolare organizzerei delle assemblee pubbliche nelle frazioni per aggiornare ed ascoltare», e Caterina Molinari annuncia la “delega alla frazione”. Per quanto riguarda il piano di alienazione della scuola di via Pascoli, approvato dal commissario straordinario Donatella Cera con delibera del 17 dicembre, tutti i candidati hanno affermato di non esserne a conoscenza e di porsi contro tale decisione: «La scuola va recuperata – spiega Carla Bruschi, candidata per la coalizione del centrodestra – deve diventare un centro culturale e storico di tutta Peschiera, inoltre la famiglia Brichetto sarebbe disponibile a cedere il proprio patrimonio librario alla città». 
Anche sul prezzo del servizio scuolabus sono tutti d’accordo: «A Linate i ragazzi subiscono un torto evidente – interviene Luca Zambon per il PD – non essendovi la scuola trovo assurdo dover far pagare lo scuolabus.Fino a Peschiera il trasporto dovrà essere reso gratuito». 

Sulla trattativa con Cimep si è espressa Caterina Molinari: «Continueremo il confronto con Cimep, per poi capire se poter destinare il conguaglio in investimenti per Linate», ma Zambon frena: «Se è vero che anche Cimep vuole chiudere al più presto la trattativa che continua dagli anni ’80, e questo potrebbe venirci incontro, è anche vero che bisogna verificare se potremo reinvestire o meno tali soldi». Carla Bruschi, già assessore all’urbanistica durante la giunta Malinverno nel ’95 ha proseguito: «Presi molto a cuore la situazione, in quegli anni mi occupai anche dell’installazione di fosse biologiche, e per il futuro proporrei di rimettere la tassa per l’aeroporto, così da reinvestire gli introiti a Linate». 

Per le barriere antirumore, se da un lato Zambon ha annunciato l’intenzione di riscrivere il Comune all’ANCAI (che riunisce i comuni aeroportuali italiani), per proseguire il dialogo con la SEA, Carla Bruschi ha ricordato il diritto dei residenti di Linate a installare, come risarcimento, infissi speciali per attutire il rumore. Disaccordo infine, tra Zambon e Molinari, sulla riapertura del Campo sportivo di Linate, bloccata in attesa del bando. Infatti l’ex Sindaco precisa che sarebbe dovuto partire a inizio anno, ma il commissariamento ha fermato l’iter, così da non poter partecipare alla nuova stagione sportiva, in partenza a luglio. Risponde Caterina Molinari affermando che non si sarebbe fatto ugualmente in tempo. È però condivisa l’importanza della riapertura della struttura: «Dobbiamo dare spazio alle realtà locali – spiega Davide Toselli – optando anche per una gestione in condivisione da parte delle associazioni sportive», continua Carla Bruschi: «la sua chiusura è un colpo al cuore, la sua riqualificazione è essenziale per creare nuovamente un polo di aggregazione». 

Il Comitato auspica che la futura amministrazione tenga fede alle promesse, investendo maggior impegno nella risoluzione dei problemi della frazione.