San Donato Milanese, Amministrative 2017: Boom del sindaco uscente Checchi che sfiderà Mannucci il 25 giugno

Al ballottaggio sarà centrodestra contro centrosinistra, con il PD primo partito cittadino. Fallimento del Movimento 5 Stelle che non raggiunge il 6% dei voti e termina quinto in ordine di preferenza

Dal basso: Cesare Mannucci e Andrea Checchi

Dal basso: Cesare Mannucci e Andrea Checchi

Il PD è il primo partito, seguono Forza Italia e Lega Nord: Checchi vede il secondo mandato

A livello nazionale le elezioni Amministrative 2017 verranno ricordate per il fallimento incassato dal Movimento 5 Stelle lungo lo stivale. Il voto dell’11 giugno ha infatti sancito una costante: il ritorno ai tradizionali ballottaggi tra rappresentati di centrodestra e centrosinistra (con poche eccezioni), dai quali per avere una conferma bisognerà attendere il 25 giugno, quando gli elettori saranno nuovamente chiamati alle urne. 

Concentrandosi sul Sud-Est Milano, l’esempio è fornito da un Comune molto importante alle porte del capoluogo lombardo, ovvero San Donato Milanese, città all'ottavo posto in Italia per reddito medio pro capite, e dal grande fattore strategico. Qui il sindaco uscente Andrea Checchi si è ricandidato in cerca di conferme, e le certezze sono arrivate. Sostenuto da una coalizione composta da Partito Democratico, Noi per la città e la formazione di giovani Sandolab, Checchi ha sbaragliato la concorrenza, assicurandosi le preferenze dell’elettorato per una cifra vicina al 49%. 

A sfidarlo al ballottaggio sarà Cesare Mannucci, sostenuto da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. L’attuale capogruppo dell’opposizione ha conteso il secondo posto a Gina Falbo, supportata da una coalizione composta da soli sodalizi civici: Insieme per San Donato, San Donato ci piace e San Donato Vola. In alcuni momenti dello spoglio si sono trovati con la medesima percentuale, poi il sorpasso di Mannucci i cui voti si sono assestati intorno al 20%, mentre Falbo si è fermata intorno al 15%. 

Guardando ai candidati rimanenti, Marco Menichetti di San Donato Riparte si afferma quarto in ordine di sostegno popolare. Vi è la sorpresa (sia positiva che negativa) data dalla 22enne Desireèe Giuliano, portavoce del Movimento 5 Stelle, la quale racimola il 5,88% dei voti. Da un certo punto di vista la grillina ha fatto bene considerando l’inesperienza dovuta alla sua giovane età, ma il risultato è comunque da considerarsi una disfatta per i pentastellati, terminati addirittura quinti davanti al solo Nicola Forenza, della storica lista civica L’Altra San Donato ed ex consigliere comunale. 

Lo spoglio dei voti è proceduto molto a rilento (è terminato verso le 6 del mattino), e guardando ai dati risulta essere il PD il primo partito di San Donato Milanese, seguito da Forza Italia e Lega Nord. L’affluenza è stata pari al 53,63% (il precedente era di 63,07), e si sono recati alle urne 7.016 donne e 6.493 uomini, per un totale di 13.509 votanti, a fronte dei 25.188 iscritti. Alto il numero di schede nulle: ben 221 (pari all'1,63%). 

La sfida tra Checchi e Mannucci si prospetta accesa, ma a quest’ultimo non basterebbero i voti dell’elettorato di Gina Falbo per sconfiggere il Primo Cittadino uscente. Dovrebbe altresì puntare al supporto delle liste civiche o del M5S, ma è un obiettivo arduo da raggiungere, con il candidato di centrosinistra che vede sempre più vicino il secondo mandato.   

ANDREA CHECCHI: 48,94% (PD 38,95%)
CESARE MANNUCCI: 19,59% (Forza Italia 8,74%)
GINA FALBO: 15,37% (Lista Civica San Donato Milanese Ci Piace 6,45%)
MARCO MENICHETTI:6,48% (Lista Civica San Donato Riparte)
GIULIANO DESIREE:5,88% (Movimento 5 Stelle)
NICOLA FORENZA: 4,18% (Lista Civica L’Altra San Donato)


Stefania Accosa