San Donato, sul Parco Mattei, Andrea Checchi respinge le accuse di Gina Falbo: «Dimostra una totale incapacità di lettura degli atti»

Il Sindaco Uscente non ha mezze misure: «Se ha elementi la invitiamo a produrli alle autorità competenti, altrimenti le sue restano “balle”»

Il sindaco Andrea Checchi

Il sindaco Andrea Checchi

Il Sindaco uscente Andrea Checchi ha pubblicato un duro comunicato sul suo sito dove senza giri di parole rispedisce al mittente ogni allusione sull’assegnazione del Parco Mattei: «Dopo 17 anni – si legge nnel comunicato - è stata trovata una soluzione per il Parco Mattei, sono stati assegnati i lavori per la sua riqualificazione ad un soggetto privato che investirà ingenti somme in un bene che rimane e rimarrà pubblico, di tutti noi sandonatesi. Questo è un fatto. Dove altri per decenni hanno fallito, questa Amministrazione ha invece centrato un obiettivo strategico per la città. Siamo agli ultimi giorni di campagna elettorale e sulla vicenda del parco Mattei siamo al paradosso che vede un operatore privato costretto a pubblicare continue smentite rispetto alle NON verità raccontate, in particolare da una candidata Sindaco (Gina Falbo N.d.R.).La stessa candidata che dimostra una totale incapacità di lettura degli atti e avanza gravissime allusioni sulla procedura di assegnazione gestita dagli uffici comunali: bene, se ha elementi la invitiamo a produrli alle autorità competenti, altrimenti le sue restano “balle” che gettano fango sia sulle persone che su un Ente pubblico. Imbarazza leggere di un candidato Sindaco che con tanta leggerezza avanza oggi proposte prive di ogni elemento di sostenibilità, che avanza presunte disponibilità che non si sono palesate nei 5 anni di amministrazione di Centro Destra di Dompè e che non si sono palesate nei due bandi fatti dalla Amministrazione Checchi. Non si risolvono i problemi con la fantasia, ci vuole concretezza e ci vogliono investimenti che oggi solo un operatore privato può garantire. L’Amministrazione Checchi non si è accontentata di una proposta qualsiasi, bensì di una che tenesse conto della qualità dell’intervento, della sua sostenibilità economica, del contesto, della relazione con la città e con le associazioni e dei servizi offerti. Il tutto senza alcun stravolgimento delle funzioni del parco che resta pubblico e che preserva le sue funzioni sportive. Non vogliamo entrare nel merito dell’assurdo volantino fatto circolare da questa candidata, vi sono documenti pubblici che rispondono punto per punto alle affermazioni non corrette fatte circolare. Questa vicenda è oltremodo imbarazzante se pensiamo che oggi chi si presenta come soggetto “civico” annovera in realtà tra le sue liste ex assessori e capilista che hanno governato per 5 anni San Donato con la giunta di Centro Destra di Dompè senza produrre alcun risultato per il Parco Mattei. Anzi, il Centro Destra è stato responsabile di avere portato i costi di gestione del parco in capo alla Azienda Comunale dei Servizi producendo un debito di bilancio di oltre 2 ML di euro, lasciato in eredità alla giunta Checchi che ha avuto il merito di salvarla riconvertendola – conclude il Comunicato - in Azienda Comunale delle Farmacie e riportandone in utile il bilancio».