Wakeparadise, Parco Idroscalo, in primavera arriva il surf su onda

Il Cablepark più grande d’Italia amplia la sua offerta di action sport, con un impianto ecofriendly che genererà un’onda artificiale nel Parco Idroscalo

Il Wakeparadise cablepark, situato nel cuore del Parco Idroscalo, rinnova la sua offerta di sport acquatici su tavola e si prepara, in primavera, a portare a Milano il surf da onda, con la prima onda statica artificiale in Italia.
Dopo un’estate calda, per iniziative e stagione, dove sono stati ospitati i Campionati Europei di Cable Wakeboard, i progetti futuri sembrano ancora più ambiziosi. «Abbiamo fatto un’ottima stagione – commenta Ludovico Vanoli, gestore, ex atleta e allenatore della squadra nazionale – ospitando gli Europei, con più di 250 atleti da 15 nazioni diverse, tra cui molti giovani. Nel 2015, quando l’abbiamo preso in gestione, abbiamo fatto un investimento importante di 300.000 € per cambiare le strutture in acqua, e continuiamo a lavorare per ampliare l’offerta turistico-sportiva, in modo da coinvolgere sempre più persone». Il wakeboard è uno sport su tavola nato e diffusosi oltreoceano che negl’ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo in Italia (dove esiste da quasi più di vent’anni). Complice l’ondata di fama di cui godono oggi gli sport non convenzionali, la passione per i trick acrobatici, la verde cornice del Parco Idroscalo e l’atmosfera che si respira, inusuale nel panorama meneghino, il Club di WakeParadise, il più grande d’Italia e tra i più importanti d’Europa, va ogni anno riscuotendo sempre più successo. «In primavera – continua il gestore – installeremo un’onda statica artificiale. Una struttura a sé stante elettrica, separata dal cable, e pienamente autonoma. L'onda statica sarà ecofriendly, con una larghezza di 12 metri e funzionerà grazie ad una struttura galleggiante che utilizza l'acqua dell'Idroscalo, senza l'utilizzo di prodotti chimici». Lo scopo è proprio quello di aumentare l’offerta degli action sport e avvicinare sempre più giovani. «Siamo una società sportiva, non una giostra – continua Ludovico Vanoli -, pratichiamo sport riconosciuti a livello federale e molti ragazzi che vengono qui l’hanno capito. Si allenano in un ambiente frizzante, lontano dai palazzi del centro, circondati da istruttori preparati e atleti che competono a livello internazionale. Sono molto contento perché il passaparola poi arriva anche ai genitori e ho visto molte famiglie trascorrere qui il weekend. Cerchiamo di rendere Wakeparadise – conclude – più paradise possibile, provando a offrire tutto quello che avrei voluto io come utente quando praticavo questi sport».
Mattia Russo