Laviamocene le mani!

Ci siamo mai domandati con quante cose entrano in contatto le nostre mani durante la giornata?

Maniglie, interruttori, pelo di animali, banconote sono solo alcuni esempi, ma se ci pensiamo un po’, le mani sono un vero e proprio veicolo di germi e batteri. Questi sono, infatti, ampiamente diffusi e utilizzano come mezzo di trasporto l’acqua, la polvere, gli oggetti e gli esseri viventi: quando incontrano un ambiente ideale iniziano a proliferare a un ritmo impressionante.
20_salute_lavare mani_4Ci stiamo avvicinando alla stagione più fredda dell’anno e il richiamo a malattie come l’influenza e il raffreddore è d’obbligo. Ma anche disturbi meno stagionali quali la congiuntivite, l’epatite, la salmonellosi, le gastroenteriti possono essere prevenuti con semplici norme igieniche.
Un buon modo per ridurre la carica batterica delle nostre mani è lavarle con un detergente ogniqualvolta entrino in contatto con oggetti a rischio: dopo avere utilizzato i servizi igienici, accarezzato animali domestici, maneggiato carni e pesci crudi, essersi soffiati il naso o avere starnutito. Nel caso non si disponga di acqua e sapone, si possono utilizzare i liquidi sanificanti a base alcolica per lavare le mani a secco. Non è necessario avvalersi, invece, di detergenti ad azione antibatterica, ricordando al contrario che gli agenti antibatterici possono incrementare la resistenza dei batteri stessi.
È importante, inoltre, impartire questa semplicissima norma igienica anche ai più piccoli, il cui sistema immunitario è in fase di costruzione e che quindi sono più delicati da questo punto di vista.
Dott.ssa Giulia Tosti