Ricostruzione del seno: buoni risultati con le staminali adipose

Le cellule con potenziale rigenerativo derivate da tessuto adiposo, incluse le cellule staminali mesenchimali e altri importanti tipi di cellule, hanno dimostrato in studi preclinici, effettuati su pazienti a cui era stata effettuata una mastectomia parziale a seguito di un tumore al seno, di conservare il volume e la consistenza del seno dopo l'innesto.
Per questo motivo, tali cellule potrebbero migliorare e semplificare le complesse procedure tradizionali di prelievo e impianto del tessuto adiposo, oltre a consentire una maggiore riproducibilità dei risultati nella chirurgia estetica e ricostruttiva.
Il tumore della mammella è un male che viene diagnosticato ogni anno a più di un milione di donne in tutto il mondo, di cui 370.000 in Europa e 210.000 negli Stati Uniti.
Grazie ai progressi nella diagnosi, una percentuale sempre maggiore di pazienti risulta candidabile alla mastectomia parziale piuttosto che a quella totale.
Sfortunatamente però, la mastectomia parziale procura spesso danni cutanei, perdita di tessuto, dolore e difficoltà nel movimento.
Ad oggi le donne sottoposte a tale intervento hanno a disposizione scarse scelte ricostruttive per ridurre il dolore, ristabilire completamente il movimento e restituire volume e forma al seno.
In occasione del 30° congresso sul  tema del cancro al seno è stato presentato uno studio in cui sono state valutate 21 donne prive di metastasi o ricomparsa del tumore, dopo almeno un anno dalla mastectomia parziale; il tessuto rimosso con la mastectomia parziale è stato rimpiazzato dal tessuto adiposo della paziente stessa, ottenuto per liposuzione, unito a cellule staminali derivate da tessuto adiposo e cellule rigenerative, sempre provenienti dalla paziente.
Dallo studio sono emerse osservazioni rilevanti tra cui la mancanza di fenomeni di rigetto o di reazioni del sistema di difesa dell’organismo, ne risulta anche che la procedura è sicura e ben sopportata in tutte le donne, che il 79 per cento dei casi dopo circa 8 mesi si dichiara soddisfatta, si registra un miglioramento statisticamente importante rispetto al valore iniziale, nello spessore medio del tessuto mammario, dopo un mese dal trattamento e all'esame finale, non si riscontra alcuna riduzione nello spessore del tessuto mammario nell'intervallo di tempo tra il primo mese dopo il trattamento e l'esame finale.
In Europa verranno presto avviati due studi clinici al fine di valutare il ruolo delle cellule staminali derivate da tessuto adiposo e delle cellule rigenerative nella ricostruzione del seno dopo mastectomia parziale.
Un primo studio valuterà fino a 70 pazienti arruolate in diversi centri, mentre il secondo studio verrà condotto in un singolo centro su 20 pazienti con difetti estetici e funzionali e danni gravi generati da radiazioni.

Dott.ssa Viviana Lo Cicero
Biotecnologo Medico