Screening oncologico sulla popolazione: giungono dati rassicuranti dall’Asl Milano 2


Nel 2010 sono state eseguite ben 22.000 mammografie: le donne che eseguono il test con cadenza biennale rappresentano il 70% della popolazione. I risultati sono alquanto rassicuranti: le lesioni identificate sono sempre più spesso di piccole dimensioni, in uno stadio precoce e, quindi, si tratta di casi guaribili: gli interventi di tipo conservativo raggiungono il 90% dei casi e solo nel 2% delle donne analizzate si è ricorsi alla mastectomia totale.
Lo screening dei tumori del colon-retto ha visto un’adesione del 46%, ma sta interessando fasce sempre più ampie della popolazione. Anche in questo caso, i dati sono incoraggianti: circa la metà dei tumori diagnosticati è risultata completamente guaribile, in quanto si trattava di stadi molto precoci, senza alcun tipo di metastasi.
Tramite l’attenta opera di sensibilizzazione di operatori sanitari, medici e amministrazioni locali, si spera che l’adesione a questi screening sia in continuo aumento.
Come afferma il dottor Fantini, responsabile del Servizio Medicina Preventiva di Comunità, «l’adesione ai programmi di screening consente di diagnosticare patologie in una fase precoce dello sviluppo, con grande vantaggio nelle possibilità di cura, in quanto i trattamenti possono essere meno invasivi, e tutto questo attraverso l’esecuzione gratuita di semplici esami di massa».