Siamo sotto attacco! I radicali liberi sono causa di stress ossidativo e invecchiamento

  la vitamina C, la vitamina E, composti fenolici e carotenoidi. Da vari studi è emerso che non è la singola vitamina o il singolo oligominerale, come ad esempio il selenio, che danno un effetto benefico, ma ben sì la combinazione di più elementi che si trovano allo stato naturale, questo vuol dire che molto spesso si utilizzano integratori senza sapere che sono inutili e in alcuni casi anche dannosi. Ad esempio è stato osservato che la combinazione di uva, arance, mele e mirtilli incrementa di cinque volte l’effetto antiossidante dei singoli frutti, questo evidenzia l’effetto sinergico tra gli antiossidanti presenti nei diversi frutti, se pensiamo alla vastità di scelte alimentari che abbiamo, risulta evidente la molteplicità dei costituenti funzionali che possiamo trovare e delle centinaia di sinergie che vengono a crearsi ogni giorno tra le varie classi di alimenti.
Ecco i gruppi d’alimenti con maggior presenza di antiossidanti:
n cereali integrali (pasta, riso, pane, farine, cereali per la prima colazione, fette biscottate e grissini) che  sono più grezzi rispetto a quelli non integrali in quanto hanno subito meno lavorazioni di raffinazione, restando più vicini al prodotto di partenza maggiormente ricco di sostanze antiossidanti
n legumi da assumere con la buccia in cui sono presenti la maggior parte delle sostanze antiossidanti
n verdura e frutta, tra le verdure scegliere quelle più verdi e molto colorate, fanno eccezione alla regola aglio, cipolla, porro e scalogno che pur non essendo molto colorate, hanno ottimi livelli di antiossidanti, da consumare preferibilmente crudi in quanto con la cottura perdono buona parte delle loro proprietà. La frutta è meglio che sia quella di stagione, preferire quell’acidula e molto colorata, vanno bene anche spremute di frutta fresca  e non succhi di frutta o bevande di frutta conservata
n oli vegetali (olio di oliva extra-vergine, mais, girasole e soia) con spremitura a freddo, conservarli lontano da fonti di calore e dalla luce, ideali sarebbero bottiglie di vetro color bruno
n semi oleosi (noci, mandorle e pinoli) senza aggiunte di zuccheri o quant’altro.
n pesci di acque fredde (sardine, sgombro, aringhe, salmone e merluzzo) ricchi di acidi grassi essenziali della serie omega-3
n il tè verde presenta elevate quantità di catechine tali da renderlo più antiossidante di quello nero
n erbe aromatiche e spezie (cannella, zenzero, timo, salvia, origano e rosmarino)
Per determinare il grado di stress ossidativo del nostro organismo, ci sono esami del sangue specifici, purtroppo non sono disponibili in tutti gli ospedali in quanto lo stress ossidativo non esibisce una propria sintomatologia, non dà luogo a un vero e proprio quadro clinico e, pertanto, al medico che non ne sospetta l’esistenza, non fornisce elementi tali da suggerire un adeguato approfondimento diagnostico.
Se in futuro, dovesse aumentare l’interesse della comunità scientifica in merito a quest’argomento, potrebbe diventare  un’indagine di routine in diverse discipline come: neuropsichiatria, cardioangiologia, diabetologia, oncologia, medicina dello sport e tante altre, dove si trovano soggetti sottoposti a un elevatissimo stress ossidativo.

inserto mensilea a cura di:

del dott. Dario Bertolotti
dietista