Attenzione alle staffette della speranza, alle adozioni di animali dal sud Italia e ai social |Video|

Se si vuole adottare un cane o un gatto è bene controllare la veridicità delle informazioni che ci vengono fornite e chiediamo sempre il libretto sanitario per verificare età e vaccinazioni

I social fanno presa sulla pietà e sul buon cuore delle persone

Questo mese vogliamo parlare nuovamente delle adozioni di cani o gatti provenienti dal Sud. Ne avevamo già parlato con un articolo uscito a gennaio 2017 “la Staffetta della Speranza” che sicuramente alcuni di voi avranno letto, dove si suggeriva un minimo di etica e regole per una buona adozione. Non vogliamo assolutamente criminalizzare i volontari del Sud che con tanta buona volontà cercano di sanare una situazione che purtroppo non migliora  perché gli amministratori pubblici non conoscono i loro doveri ma, di nuovo, vorremmo sensibilizzare l’opinione pubblica sull’adozione di un animale che proviene dal Sud Italia. Le adozioni fatte senza riflettere a sufficienza finiscono sempre male, di recente mi è capitato di leggere la storia di un cagnolino di circa due anni, proveniente dal meridione, che in pochissimo tempo ha cambiato tre famiglie perché se rimaneva solo, piangeva e abbaiava (sindrome di abbandono…problema risolvibile con l’aiuto di un esperto). Perché succede questo? I social fanno presa sulla pietà e sul buon cuore delle persone postando immagini e descrizioni commoventi di cani abbandonati nelle campagne e nelle città o destinati a una triste vita dentro i box di uno squallido canile e le persone, trasformandosi in salvatori di questi poveri reietti, adottano e cosi come velocemente hanno deciso di accogliere un cane, altrettanto rapidamente si rendono conto di non essere in grado di gestire il nuovo ospite. Il cane o il gatto arrivano, la gioia di qualche giorno poi, quando la gestione dell’animale diventa difficile e magari anche onerosa da un punto di vista economico, perché magari soffre di qualche patologia che non era stata precedentemente indicata, la soluzione diventa quella cederlo ad altri o peggio ancora, restituirlo al mittente!!! Spesso si tratta di cani o gatti abituati alla strada e non a un ambiente domestico con i problemi che possono comportare sia dal punto di vista salute, sia dal punto di vista inserimento in un contesto familiare e a volte urbano sicuramente diverso da quello a cui sono abituati. Un cane o un gatto sono  una scelta per buona parte della propria vita e quindi deve essere una scelta  responsabile. Dopo un viaggio stressante, in furgoni spesso stipati con gabbie contenenti cani o gatti (staffette non andate a buon fine purtroppo ce ne sono, cani che una volta arrivati a destinazione, aperta l’auto per consegnarli alla nuova famiglia sono scappati e non stati più ritrovati o addirittura sono deceduti), qualsiasi animale, per il quale ci sono state fornite garanzie, può inizialmente creare problemi. Questa è la prima cosa da ricordare affinchè non diventi una triste realtà dove a rimetterci è sempre l’animale. Se vogliamo adottare un cane o un gatto dal sud controlliamo nei limiti del possibile la veridicità delle informazioni che ci vengono fornite e, possibilmente, chiediamo una fotocopia del libretto sanitario per verificare età, eventuali vaccinazioni e, se trattasi di un cane, l’inserimento del microchip. Anche per i gattini, che pensiamo siano di  più facile inserimento in famiglia, spesso ci sono state adozioni dove l’età del gatto non era quella dichiarata ma notevolmente inferiore con le problematiche a cui si può  incontrare e che non tutti sono in grado di risolvere.  Ogni adozione deve essere responsabile, un animale è per sempre fintanto che dura la sua vita e spetta a noi assumerci la responsabilità di garantirgli una vita in salute e ricca di giochi, di stimoli, di passeggiate e di attività fatte insieme. Non è il cane o il gatto che chiede di stare con noi: siamo noi a decidere per lui e quindi dobbiamo farlo con consapevolezza sapendo che, qualsiasi problema si presenterà, dobbiamo cercare di risolverlo. Diffidate di persone che richiedono soldi prima di inviare il nuovo amico e non adottate cani problematici se non siete certi di avere le risorse per gestirli. L’adozione di un animale, cane o gatto non importa, deve essere fatta su presupposti ragionati e non sulla base dell’emotività del momento: troppi adottati su spinta emozionale finiscono male. Ricordate che, anche se non assecondiamo tutti i loro bisogni, un cane o un gatto accolto in una famiglia, è capace di amarci in modo incondizionato e sarà una splendida esperienza per voi e per i vostri figli.
Grazielle Baruffi
https://www.dogangels.it/

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1 commenti

Milvia Angela Codazzi :
Un bellissimo articolo che rispecchia in tutto e per tutto le problematiche delle staffette che arrivano dal sud e alle quali bisogna prestare molta attenzione. | lunedì 26 febbraio 2018 12:00 Rispondi