A Melegnano vandalismo senza freni

Dai giardini alla stazione, dalla statua di Giovanni Paolo II ai necrologi strappati: ormai i vandali sono fuori controllo e la città viene costantemente ferita

Necrologi strappati dai vandali

Necrologi strappati dai vandali

Atti vandalici in diverse zone della città con necrologi strappati e cestini divelti

È accaduto tutto nella notte tra lunedì e martedì, quando Melegnano è stata ferita da una banda di vandali. Gli atti di vandalismo si sono verificati in diverse zone della città, da via Frisi alle aree verdi fino ad arrivare sul viale Cesare Battisti che conduce al cimitero. Hanno lasciato una scia come un tornado, con numerosi cestini divelti, ma questa volta i vandali non si sono fermati ai parchi giochi. Infatti si sono spinti oltre, ferendo ancor maggiormente i melegnanesi: hanno strappato i manifesti funebri appesi per le vie della città. A lanciare la segnalazione sono stati gli stessi cittadini, che si sono trovati a camminare tra i necrologi sparsi per i marciapiedi, suscitando una sentita condanna e deplorazione.

La zona che non sembra riuscire a trovare pace, è però quella del parco all’ombra del Castello. Dopo i recenti e inquietanti ritrovamenti, ovvero le numerose siringhe rinvenute nei pressi del parco giochi, ora i vandali hanno lasciato una nuova “bella sorpresa” a coloro che frequentano l’area verde. Infatti hanno scaraventato quattro cestini a terra, spargendo ovunque i loro contenuti. Già la scorsa estate per porre un freno a questi blitz notturni, era stata fatta impiantare una recinzione al fine di proteggere anche i giardini all’italiana verso viale Predabissi, colpiti anch'essi in varie occasioni, ma sembra non sia servito a molto.

A preoccupare è l’ampliamento della zona d’azione dei teppisti, che nei mesi scorsi hanno preso di mira anche la stazione e l’area attorno ai giardini dedicati a Giovanni Paolo II, di cui è stata imbrattata la statua in bronzo. A questi gesti si aggiungono anche le tante automobili danneggiate che hanno avuto la sfortuna di trovarsi sul loro cammino nel corso dell'anno,  finora però non si erano mai spinti a distruggere le necrologie e i cartelloni che le ospitavano. Guardando alla reiterazione degli atti vandalici è divenuta necessaria una maggiore vigilanza nelle ore notturne, unita all’utilizzo di videocamere di sorveglianza, così da catturare la banda che è sempre riuscita ad agire indisturbata e a far perdere le proprie tracce.