Comune di Milano ed Emergency creeranno un Posto di Assistenza Socio Sanitaria

La struttura verrà attivata qualora eventi straordinari possano determinare la riduzione o l'interruzione dei servizi di assistenza sanitaria di base e di assistenza sociosanitaria in un territorio

Da sx: Beppe Sala, sindaco di Milano, e Gino Strada, fondatore di Emergency

Da sx: Beppe Sala, sindaco di Milano, e Gino Strada, fondatore di Emergency

Il primo impiego sarà a favore delle popolazioni terremotate

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il direttore esecutivo e fondatore di Emergency, Gino Strada, hanno siglato il protocollo d’intesa per realizzare un Posto di Assistenza Socio Sanitaria (PASS) gratuita da impiegare in contesti di emergenza. L’obiettivo immediato sarà fornire una struttura con medici e infermieri in grado di supportare il sistema sanitario territoriale per le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia. Sul lungo periodo, invece, lo scopo sarà quello di predisporre una struttura operativa organizzata, da attivare nel caso di eventi calamitosi e di qualsiasi altra causa che possa determinare la riduzione o l'interruzione dei servizi di assistenza sanitaria di base e di assistenza sociosanitaria in un dato territorio. «Questo protocollo – ha spiegato il sindaco Sala - è un punto di partenza. Il Comune non poteva che avere Emergency come partner in questa partita: entrambi convergiamo nella volontà di aiutare gli altri. La nostra città ha il dovere di pensare sia ai bisogni dei suoi cittadini sia di dare il proprio contributo per affrontare difficoltà e problemi contingenti che accadono nel nostro Paese». Il Comune di Milano ed Emergency si impegnano, ciascuno mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze. Emergency garantirà uno staff composto da medici, infermieri, mediatori culturali e psicologi. Il Comune fornirà, invece, professionalità tecniche specifiche e le strutture campali necessarie all'allestimento del PASS, custodite e mantenute in efficienza presso i propri locali. «Emergency è nata a Milano 22 anni fa – ha aggiunto Gino Strada -. Oggi con il Comune mettiamo a disposizione l’esperienza maturata nelle zone di guerra per aiutare chi non può curarsi perché non esistono più le strutture sanitarie, come nei luoghi del terremoto, o non se lo può permettere».
Redazione Web