Milano: i gemelli con due papà ora sono cittadini italiani

La Corte d’Appello ha legalizzato gli atti di nascita dei bambini nati negli Stati Uniti da madre surrogata e che vivranno con la coppia di papà

Milano – Al termine di una dura battaglia legale, due gemelli venuti al mondo negli Stati Uniti ora per la Corte d’Appello sono ufficialmente cittadini italiani. Fin qui nulla di strano, ma la storia in questione segna un precedente importante per quanto riguarda il riconoscimento dei rapporti giuridici di filiazione. I due bambini sono nati ognuno dal seme di due papà italiani, e da madre surrogata negli States. I papà, coniugati, hanno poi fatto ritorno in Italia, dove però fu loro negata la trascrizione dell’atto di nascita dei gemelli. Dopo la negazione giunta anche dal Tribunale di primo grado, la coppia non si è arresa, fino ad ottenere il via libera della Corte d’appello. Senza trascrizione, i bambini non avrebbero potuto provare di essere legittimi figli dei rispettivi genitori.

L’ufficiale di stato civile milanese si era opposto in quanto la decisione si sarebbe dovuta considerare contraria all’ordine pubblico, inoltre la pratica della maternità surrogata è vietata dalla legge 40 in Italia, ed infine i gemelli portavano erroneamente il cognome di entrambi i papà. La Corte d’Appello però ha ribaltato tutto. Infatti il “no” dell'ufficiale di stato civile violava la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che presta tutela ai legami familiari a prescindere dal modo in cui sono sorti. Gli atti di nascita non contrasterebbero quindi con l’ordine pubblico, proprio perché il giudice deve innanzitutto salvaguardare i diritti dei minori in questione, che agli atti rimangono figli del solo papa biologico. L’ultimo passo consisterà nel dimostrare giuridicamente che sono effettivamente fratelli gemelli, nonostante già la sentenza li definisca tali.