Milano: un rifugio per i ragazzi omosessuali respinti dalle famiglie nei beni confiscati alla mafia

Previsti anche una casa per i malati di Alzheimer e la messa a bando di un autosilo, con 70 posti auto e 10 posti moto

I tre progetti presentati durante le giornate del 5° Festival dei Beni confiscati alla malavita

Una casa rifugio per ragazze e ragazzi omosessuali costretti a lasciare il luogo dove sono cresciuti perché rifiutati, non accettati dalla famiglia o dalla gente che li ha discriminati e isolati per il loro orientamento sessuale. Questa innovativa realtà, la prima nel suo genere a Milano, verrà aperta in un appartamento confiscato alla mafia, in via Sommacampagna (zona Maciachini), con la collaborazione dei centri antiviolenza e l’associazionismo Lgbt e si collocherà nella rete delle abitazioni per le vittime di violenza già attive sul territorio. La Casa rifugio è il primo dei tre nuovi progetti presentati durante le giornate del Festival dei Beni confiscati alle mafie, in corso fino a domenica 2 aprile. Il secondo sarà una Casa per lo sviluppo di progetti legati alla socialità di persone affette da Alzheimer. Si farà in un bene confiscato in via Varesina, una ex stazione di rifornimento, poi autorimessa, intestata a un pluripregiudicato per traffico internazionale di droga, arrestato a metà degli anni Novanta. Il terzo progetto riguarda invece la messa a bando di un autosilo, con 70 posti auto e 10 posti moto in Largo V Alpini. Sabato 1° aprile il programma del Festival proseguirà con una serie di iniziative culturali che culmineranno con la retrospettiva dedicata a Pif, Pierfrancesco Diliberto. Pif sarà alle ore 19 al Mic, Museo Interattivo del Cinema, in viale Fulvio testi 121, dove si terrà la proiezione del documentario “Un gelato per Saviano” e del film “La mafia uccide solo d’estate”. Alle 21.30 sarà allo Spazio Oberdan, in viale Vittorio Veneto 2 per la proiezione di “In guerra per amore”. Il Festival terminerà domenica 2 aprile. Tra i vari appuntamenti, la mattinata al Centro sportivo di via Iseo 10 con l’iniziativa “Rugby contro le mafie”, per uno speciale allenamento alla legalità attraverso le regole dello sport.
Redazione Web