La vecchia Europa delle frontiere e delle interminabili code alle dogane è ormai un lontano ricordo. Oggigiorno la mobilità è rivoluzionata dalla libera circolazione e dalle pressoché illimitate possibilità che i mezzi di trasporto offrono. Oltre ai treni e alle compagnie aeree “a buon mercato”, le cosiddette low cost, a chi viaggia con un occhio al portafoglio si offre un vasto spettro di possibilità di spostamento su ruote grazie alle sempre più numerose compagnie di bus.

Una volta stabilito che il bus può essere una valida soluzione da tenere in considerazione, al viaggiatore non resta che scegliere a quale società affidarsi. Semplice direte, vero? E invece no. Le compagnie che erogano tale tipo di servizi, viaggi su gomma low cost appunto, sono molteplici e in perenne crescita. Provo ad elencarvene alcune. Flixbus, forse la più conosciuta; Ouibus, ex iDBUS, francese, attiva dal 2012; Baltour, specificamente per il territorio italiano, consente viaggi a prezzi molto convenienti; Student Agency, ceca, attiva addirittura dal 1996; Megabus, originariamente britannica poi estesa alle tratte continentali; Polsky Bus, indicata per l’Europa orientale e molte altre ancora.

Immaginiamo ora di avere una limitata somma di denaro, ipotizziamo circa 200€, e di voler trascorrere qualche giorno in una fresca città europea per sfuggire, almeno per un  week lungo, al caldo torrido e afoso che attanaglia la Penisola e la Pianura Padana in particolare. Semplice, apriamo il sito di Flixbus e indichiamo luogo di partenza e meta, nel nostro caso rispettivamente Milano e Monaco di Baviera, scegliamo come date ad esempio quella di giovedì 18 luglio per la partenza e quella del lunedì seguente, il 22 dello stesso mese, per il rientro. Dai risultati che compaiono, applicati gli opportuni filtri e determinate le caratteristiche che più si adattano alle esigenze dell’utente, non sarà difficile accorgersi che con soli 50€ è possibile coprire entrambe le tratte, andata e ritorno. A questo punto non resta che scegliere un hotel o, ancor meglio per restare in tema di risparmio, un campeggio oppure un ostello, molto diffusi e spesso a buon mercato nell’Europa “del Nord”. In aggiunta a ciò sarà necessario mettere in conto qualche spesa extra per generi di prima necessità (cibo, bevande) ed eventuali attrazioni e musei. Cos’altro aggiungere? Non dimenticate la macchina fotografica e… buon viaggio!