Idroscalo, il mare di Segrate

Il Sindaco di Segrate Paolo Micheli rimarca il fatto che è stato il suo Comune ad occuparsi principalmente dell'organizzazione dei Mondiali di canottaggio all'Idroscalo

Il Sindaco di Segrate Paolo Micheli e Antonio Rossi

Il Sindaco di Segrate Paolo Micheli e Antonio Rossi

Segrate, i campionati mondiali di Canoa e Paracanoa Sprint - Idroscalo 2015 si sono conclusi con buoni risultati sportivi e soprattutto con un grande successo organizzativo. 
Sono stati anche l'occasione per una riflessione sul futuro di quest'area, come dichiarato da Antonio Rossi, assessore regionale allo sport oltre che indimenticabile campione della specialità, il quale ha dichiarato «che la Regione intervenga economicamente per evitare che l'Idroscalo "vada allo sbando"». Il Sindaco di Segrate, Paolo Micheli si è dichiarato soddisfatto per questa presa di posizione e ha aggiunto: «Per quanto Rossi (ma non gliene faccio una colpa) non ne faccia cenno, l'Idroscalo è chiamato il "mare dei milanesi", ma non è a Milano: si estende tra il territorio comunale di Segrate (per la maggior parte) e quello di Peschiera Borromeo». È infatti del Comune di Segrate il compito di rilasciare i permessi commerciali, gli interventi sulla sicurezza, sulla viabilità e quando capita, quelli per difendere i residenti più vicini dal rumore dei concerti e delle serate danzanti. Ovviamente il tutto si inserisce in un quadro di consolidata collaborazione con la Città Metropolitana e le associazioni sportive, come nel caso dell’organizzazione dei Mondiali di canoa appena svoltasi .
«Per Segrate – ha aggiunto il Sindaco Paolo Micheli - l'Idroscalo è soprattutto una risorsa per le famiglie che lo frequentano, per gli appassionati che vi fanno pratica sportiva a piedi, con bicicletta o sull'acqua, per i soggiorni estivi organizzati dal comune fin dai tempi dello spazio "Villetta" dell'ex Cral dipendenti». A conclusione dei mondiali che hanno avuto luogo all'Idroscalo, il Sindaco, tramite comunicato stampa, ha ringraziato il lavoro svolto dalla Polizia Locale e chiede «a nome della mia città che la questione Idroscalo non rimanga sospesa a lungo e prendo l'impegno di sollecitare l'apertura di un tavolo sul quale anche Segrate può e vuole dare il suo contributo. Concretamente: la destinazione di un grande terreno (quasi 300.000 mq) di proprietà comunale che vorrei entrasse a far parte dell'area verde naturalistica dell'Idroscalo. Perché – conclude il Sindaco - Segrate vuole che l'Idroscalo non solo non vada allo sbando, ma continui anzi a crescere e migliorare».