Parte a Segrate il progetto "Non ci casco più" per prevenire truffe e raggiri ai danni degli anziani

Negli ultimi anni, secondo i dati Istat, la percezione di sicurezza è diminuita, il fattore vulnerabilità gioca un ruolo importante, così come l'età, e a farne le spese sono soprattutto gli anziani. A Segrate parte il Progetto “Non ci casco più - Luoghi e incontri per imparare ad essere più sicuri” presentato in un incontro pubblico - martedì 18 novembre ore 15,00 - al Centro Verdi. Il progetto si rivolge in modo particolare alla popolazione anziana e ai loro familiari (figli e nipoti), ma gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza

Non ci casco più

Non ci casco più Progetto contro le truffe, in particolare rivolte agli anziani

«Una percezione soggettiva di serenità e un vissuto di sicurezza oggettiva nella propria vita quotidiana sono dimensioni cardine nella costruzione del benessere individuale e collettivo. Subire un crimine - dicono gli esperti coinvolti nel Progetto di prevenzione e sensibilizzazione “Non ci casco più” - può comportare una perdita economica, un danno fisico e/o un danno psicologico dovuto al trauma. L'impatto più importante della criminalità sul benessere delle persone è il senso di vulnerabilità che determina. La paura di essere vittima di atti criminali può influenzare molto le proprie libertà personali, la qualità della vita e lo sviluppo dei territori». Negli ultimi anni, secondo i dati Istat (Istat Bes-Sicurezza 2014) la percezione di sicurezza è diminuita, il fattore vulnerabilità gioca un ruolo importante, così come l'età, e a farne le spese sono soprattutto gli anziani. E per questo, nell'ambito del progetto “Non ci casco più - Luoghi e incontri per imparare ad essere più sicuri”, il Comune di Segrate in collaborazione con la Guardia di Finanza - Gruppo Sesto San Giovanni, organizza un incontro pubblico - martedì 18 novembre ore 15,00 presso il Centro Verdi - rivolto in modo particolare alla popolazione anziana e ai loro familiari (figli e nipoti), ma aperto a tutta la cittadinanza. La proposta è molto articolata e si struttura in tre parti: a) iniziative formative, informative e culturali utili a prevenire e contrastare i reati che colpiscono la popolazione anziana, con particolare riferimento ai delitti contro il patrimonio mediante frode (in collaborazione con le Forze dell'Ordine), laboratori con dimostrazione pratica per la prevenzione dei reati di tipo informatico, formazione di gruppi di anziani che possano, anche in prospettiva, risultare riferimento per chi si dovesse trovare in difficoltà, distribuzione del materiale informativo e promozionale all’interno dei luoghi di maggiore frequenza degli anziani (medici di base, mercato, centri commerciali, uffici pubblici, uffici postali, ecc); b) assistenza di tipo materiale con riferimento all'accesso ai servizi sociali e territoriali, a favore della popolazione anziana, vittima di reati, accompagnamento presso gli enti preposti alla denuncia, valutazione del caso ed eventuale invio ai servizi sociali territoriali; c) assistenza psicologica, cura e aiuto a favore della popolazione anziana vittima di reati, incontri formativi pubblici con figure specialiste che informino e formino rispetto alle conseguenze psicologiche di chi è vittima di reato, e che forniscano strumenti di consapevolezza rispetto alla percezione elevata dei rischi e alle sue conseguenze, Sportello di sostegno psicologico dedicato alle vittime e/o ai familiari delle vittime (l’attivazione dello sportello avverrà con differenti modalità atte a garantire sia la privacy che un accesso facilitato).

Per informazioni: Centro Diurno Anziani “La Bottega del Tempo” - Via Degli Alpini (Cascina Nuova ex-Biblioteca) - tel. 02 26902331

Cristiana Pisani