Assalto armato ai tir: fermato sulla Paullese uno dei componenti della banda

Sgominata organizzazione che rapinava gli autotrasportatori in tutta Italia

Emesse in totale 31 ordinanze di custodia cautelare

R.S., un 56enne di Napoli, ha operato la sua ultima corsa criminale nel Sudmilano, al km 10 della Paullese, all’altezza dell’area commerciale tra Paullo e Zelo, fermato nei giorni scorsi dai carabinieri di Peschiera  Borromeo. L’uomo era uno dei componenti di una organizzazione criminale specializzata in assalti paramilitari ai tir, avvenuti nel corso del 2014 in tutta Italia ma con particolare concentrazione in Campania, che ha portato all’emissione di complessive 31 ordinanze di custodia cautelare. R.S. è stato fermato nei giorni scorsi mentre trasportava un carico sospetto di pneumatici senza alcuna giustificazione. In base alle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Napoli, il gruppo era altamente specializzato e i suoi componenti avevano ciascuno un ruolo ben definito. Ogni colpo veniva messo a segno da almeno 5 persone, partendo da coloro che materialmente procedevano a bloccare il tir e ad assaltarlo a mano armata, prediligendo le strade a scorrimento veloce. A questi si aggiungeva il “palo”, che si occupava di rivelare la presenza o meno di forze dell’ordine, chi utilizzava un jammer per disturbare le frequenze radio e chi poi trasportava la refurtiva sottratta in un luogo sicuro. A quanto pare R.S. apparteneva proprio a quest’ultima categoria, poiché il suo compito era quello di prendere i carichi appena rapinati e condurli in magazzini appositamente selezionati per lo stoccaggio. Altri ancora si occupavano infine della ricettazione e della rivendita della merce rubata. Nel complesso, tutti i 31 indagati dovranno rispondere a vario titolo del reati di associazione a delinquere, cui si aggiungono quelli di porto abusivo di armi e ricettazione. Per individuare il 56enne sul territorio si è resa necessaria un’azione di indagine congiunta tra i carabinieri di Peschiera, i colleghi di San Donato e quelli di Marcianise.     
Redazione Web