La cancellazione improvvisa di numerosi treni nella giornata di giovedì 21 giugno (10 sulla linea Bergamo-Treviglio, 17 sulla Lecco-Molteno-Como e 10 sulla Lecco-Molteno-Milano) ha fatto perdere la pazienza a Regione Lombardia, che ha duramente attaccato Trenord. «Il punto di non ritorno è stato superato – si legge nella missiva inviata alla società di trasporti ferroviaria da Claudia Maria Terzi, assessore regionale ai Trasporti -. Quanto accaduto è solo l’ultimo caso eclatante di una lunga serie e riflette la sostanziale inadeguatezza di Trenord, incapace di assicurare un servizio che possa dirsi tale. Per quanto riguarda la Bergamo-Treviglio – precisa l’assessore – mi è stato riferito che tutto è derivato dal guasto a un singolo treno nella serata precedente. Mi chiedo come ciò possa aver determinato, di fatto, l’azzeramento delle corse per tutta la giornata successiva. Per quanto concerne invece la Lecco-Molteno-Como e la Lecco-Molteno-Milano, le soppressioni paiono legate a carenza di personale». Terzi ha poi ricordato che «nei confronti di Trenord, società che non controlliamo direttamente e che è compartecipata alla pari da Trenitalia, eroghiamo pesanti sanzioni, che però – ha concluso – di certo non compensano i disagi che i cittadini sono costretti a subire». Di analogo tenore la posizione del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che afferma: «Le situazioni di disagio che si stanno verificando sono assolutamente anomale. Mai, in passato, avevamo visto cose del genere: è chiaro che qualcosa dovrà essere cambiato in termini di interventi sul traffico. Portiamo avanti le iniziative su cui stiamo lavorando. Purtroppo questi progetti richiedono qualche mese. Mi vergogno, ma chiedo ai pendolari di avere ancora un po' di pazienza. Spero che presto si possa invertire la rotta».