La Paullese si conferma tra le strade più pericolose d’Italia

Il dato emerge dallo studio annuale dell’Aci: nel 2017 con circa 100 incidenti, 162 feriti, 4 morti e già 3 decessi nel 2018, è la seconda arteria in Lombardia per pericolosità

È decisamente poco lusinghiero il primato conquistato dalla Paullese che si è riconfermata una tra le arterie stradali più pericolose di tutta la Penisola. Lo certifica il consueto report di fine anno elaborato dall’Aci (Automobile club Italia), che incrocia i dati relativi ai sinistri stradali avvenuti sulle strade del Belpaese, rilevati dalle forze dell’ordine, dal Ministero dell’Interno, dall’Istat e dagli osservatori statistici degli Enti locali, nell’anno precedente a quello corrente. Per quanto riguarda il 2017, il quadro tracciato per la ex 415 è a dir poco impietoso: con 94 incidenti complessivi, 162 feriti e 4 decessi, i 70km che collegano Milano a Cremona si attestano al 2° posto tra quelli più pericolosi in Lombardia. Ed anche il 2018 non promette statistiche più rassicuranti, alla luce dei tre morti registrati fino a questo momento dell’anno. In particolare, il maggior numero di incidenti si è concentrato all’altezza degli svincoli più trafficati, vale a dire a San Donato ed a Paullo. Ne primo caso, infatti, gli schianti sono stati 15 con 17 feriti, nel secondo, invece, 16 con ben 30 feriti. Sebbene i sinistri più frequenti avvengano tra vetture, in molti casi sono coinvolti ciclisti e motociclisti. Ci si aspetta che tale trend negativo possa attenuarsi una volta ultimata l’intera riqualificazione della strada, grazie all’introduzione di tutti gli standard di sicurezza necessari. Tuttavia questo “traguardo” non dovrebbe essere raggiunto prima 2-3 anni.
Redazione Web

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