Arrestato a Mediglia corriere espresso abusivo

L’uomo, un egiziano 28enne, non solo aveva una patente falsa ed era sprovvisto di documenti, ma era addirittura stato espulso dall’Italia 2 anni fa

Denunciato anche il titolare della ditta di spedizioni

Non avrebbe dovuto essere in Italia, poiché destinatario di un decreto di espulsione emanato dalla Questura di Milano nel 2015. Eppure, nonostante ciò, non solo risiedeva a Milano, ma esercitava abusivamente la professione di corriere espresso. Così l’uomo, un egiziano di 28 anni, è stato “pizzicato” dalla Polizia Locale di Mediglia e condotto in stato di fermo in Questura per l’espulsione coatta. Attorno alle 11 di mercoledì 4 ottobre gli agenti della Locale medigliese erano impegnati in una serie di controlli lungo la Provinciale Cerca, quando hanno fatto accostare il furgone Iveco Daily condotto dal nordafricano. Apparentemente tutto sembrava essere nella norma: il veicolo, infatti, aveva tutta la documentazione in regola, così come lo erano le bolle di accompagnamento della merce che trasportava. Tuttavia non era possibile affermare la stessa cosa per la patente di guida dell’autista che, agli occhi degli agenti, è subito parsa come palesemente falsificata. Sono stati così allertati i carabinieri onde poter procedere al fotosegnalamento del 28enne. I successivi accertamenti hanno fatto emergere come non solo l’uomo non avesse mai conseguito la patente, ma che fosse altresì sprovvisto di qualsivoglia documento identificativo. In suo possesso, infatti, era solo una fotocopia del passaporto, poiché quello originale era stato trattenuto dalla Questura che lo aveva sottoposto a decreto di espulsione due anni fa. Alla luce di ciò, gli agenti hanno tratto in arresto il 28enne e avviato le procedure per l’allontanamento coatto dal territorio nazionale. Inoltre, il responsabile dell’azienda milanese per cui l’egiziano stava effettuando le consegne è stato denunciato per incauto affidamento.
Redazione Web