Mediglia, ancora spaccio nell’ex cartiera: due arresti

In manette un marocchino e un pakistano. A poco sono serviti gli interventi di bonifica e chiusura degli accessi effettuati presso il capannone che, periodicamente, torna ad essere al centro di attività illecite

L’ex cartiera che si affaccia sulla controstrada della Paullese, al confine tra Peschiera e Mediglia, è di nuovo teatro di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa volta a finire in manette sono stati il pakistano 38enne A.M. e il marocchino 27enne E.H., entrambi sprovvisti di documenti, senza fissa dimora e già pregiudicati per spaccio. Ad arrestarli ci hanno pensato i carabinieri che, nella notte di mercoledì 12 dicembre, hanno organizzato un blitz con due pattuglie, una in borghese e l’altra con i colori di istituto. Dopo aver fermato un cliente che aveva appena acquistato del “fumo”, i militari sono penetrati nel capannone diroccato ed hanno arrestato in flagranza i due pusher, sequestrando 20gr di marijuana e 10 di hashish. A.M. e E.H. sono stati quindi posti ai domiciliari in attesa del processo. L’ex cartiera torna quindi al centro delle cronache, dopo essere stata a più riprese in passato luogo di malaffare e piccola criminalità, con numerose retate da parte delle forze dell’ordine. Per questo, alla proprietà era stato intimato di mettere l’area in sicurezza, ma le operazioni di bonifica e l’installazione di sbarre anti-intrusione hanno evidentemente solo rallentato le attività illecite.
Redazione Web 

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