Squinzi, titolare della Mapei, ora fa parte del direttivo di Confindustria. La sua azienda è conosciuta nel mondo

Oltre a Squinzi, c’è anche John Elkann fra i nuovi arrivi all’interno di Confindustria. Squinzi, anche presidente di Federchimica, nel direttivo ricopre la delega per l’Europa e subentra ad Andrea Moltrasio. Giorgio Squinzi, cavaliere del lavoro dal 1998, è amministratore unico di Mapei dal 1984. Nel corso degli anni, la famiglia Squinzi ha trasformato Mapei da una piccola azienda a una multinazionale, leader mondiale nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia. Di recente, lo stesso Squinzi ha ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il prestigioso premio Leonardo Qualità Italia, promosso dal Comitato Leonardo. «Il nome Mapei – spiega Squinzi – significa Materiali ausiliari per l’edilizia e l’industria. La nostra azienda nasce nel ’37, con solo tre collaboratori, come piccola realtà produttiva alla periferia di Milano. Mapei non ha mai chiuso un bilancio in rosso e non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione». Negli anni del Ventennio l’azienda si occupava inizialmente di pitture, intonaci, materiali per rivestimenti esterni e interni di palazzi, ospedali e aeroporti. È un’idea del suo fondatore Rodolfo Squinzi, padre di Giorgio, a dare a Mapei la prima spinta verso il successo: concentrarsi su una particolare nicchia di mercato, quella degli adesivi per la messa in opera di pavimenti e rivestimenti. Squinzi, classe 1943, è originario di Cisano Bergamasco. Fin da giovanissimo inizia a lavorare nell’azienda di famiglia, laureandosi in chimica industriale degli anni Sessanta.

Lorenzo Invernizzi