Coronavirus, Niguarda: «Stiamo tornando alla normalità»

Lo afferma Marco Bosio, direttore generale del nosocomio milanese, che la rivista americana Newsweek ha inserito nella lista dei 50 migliori ospedali al mondo

L'ospedale Niguarda

L'ospedale Niguarda

«La buona notizia è che si stanno riassestando i flussi al Pronto soccorso. All'epoca dell'emergenza Covid-19 erano quasi tutti relativi al virus. Ora, che stiamo tornando progressivamente alla normalità, ci ritroviamo a fronteggiare ogni tipo di patologia. Ciò avviene con un'attenzione in più, perchè sottoponiamo tutti coloro che arrivano al Pronto soccorso a tampone, per individuare eventuali casi asintomatici». A parlare è Marco Bosio, direttore generale dell'ospedale Niguarda di Milano. «La nostra struttura - ha spiegato il direttore generale – in questi mesi dell'emergenza Coronavirus ha trattato più di 1.200 pazienti, attivato 96 posti letto di terapia intensiva, pur mantenendo attive strutture di eccellenza come, ad esempio, l'area dei trapianti, quella cardiovascolare o, ancora, l'unità spinale. Abbiamo effettuato 2.500 interventi chirurgici e 49 trapianti». Guardando all'attività del Niguarda, Bosio ha ricordato che, qualche settimana prima del Covid, l'ospedale ha ricevuto una 'certificazione' che lo colloca al 47° posto nella classifica 'World's best hospitals 2020' della rivista americana 'Newsweek', realizzata in collaborazione con 'Statista Inc.' e 'Geoblue'. Unica realtà italiana nella graduatoria dei migliori ospedali del mondo. «Nella sezione di questa graduatoria dedicata all'Italia, tra i primi dieci – conclude il dg Bosio - ci sono cinque strutture lombarde».

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