Il Comitato NOTEM- SIMETRO si incontra in festa

Non tutti però appoggiano l’idea di una mobilità su gomma; il combattivo movimento NOTEM-SIMETRO non abbassa la guardia su una questione che, secondo gli esponenti, potrebbe prevedere tempistiche più lunghe di quelle auspicateda alcuni. Il comitato si è riunito di recente in occasione della Festa di FDS Sud–Est Milano presso il campo sportivo Paolo Borsellino a Peschiera Borromeo. Giancarlo Broglia, Segretario FDS Sud-Est Milano, ha espresso la viva speranza che crisi economica e situazione della finanziaria permettano di temporeggiare e di andare a sensibilizzare sulla questione tutti quei Comuni (ben 15) che alla richiesta formale di esprimere un parere sui progetti Tem sono risultati “non pervenuti”. L’ingegnere Damiano Rossi della ditta Polinomia, esperto in pianificazione dei trasporti e tecnica del traffico, ha illustrato i risultati di uno studio richiesto dai Comuni interessati al progetto Tem in seguito all’approvazione del progetto preliminare nel febbraio 2011. Le amministrazioni avevano infatti avuto occasione di crearsi un’opinione in sessanta giorni di tempo per dare suggerimenti e si sono avvalsi dei tecnici. Gli studi di simulazione, distanziandosi da quelli proposti dalla responsabile del progetto Tem Cal S.p.A, che prevedevano lo spostamento in auto col risparmio del 10%  in denaro e di 1/3 del tempo, hanno invece previsto uno scenario preoccupante. In particolare, Rossi ha sottolineato alcuni casi concreti di ciò che gli studi hanno evidenziato: prevista una congestione importante della zona di Agrate, dove verrà chiuso lo svincolo presente senza  tener conto del numeroso afflusso di pendolari (fino al doppio della popolazione residente) che vi giungono per lavorare nelle ditte e la zona calda della Paullese, strada dove il trasporto pubblico non prevede alternative su ferro ma solo su gomma e quindi, in pratica, autobus incastrati nel traffico con tutte le altre vetture. La Paullese da ottobre 2011 avrà quattro corsie tra San Donato e il ponte sulla Cerchia esterna. L’incremento in quest’unico tratto anziché a partire dalla tangenziale est stessa sembra che comporterà problemi di viabilità rilevanti. Rossi ha spiegato che si andrà a creare “un vero e proprio imbuto” nel quale confluiranno molte più auto negli orari caldi, ostacolate dai semafori presenti che nessun progetto ha ancora previsto di togliere, creando disagi, a seconda dell’orario, ai diversi paesi interessati dall’infrastruttura. Massimo Gatti infine, Consigliere provinciale PRC-PdCI- Un’altra Provincia, si è espresso sul tema della mobilità pubblica rivelando a sorpresa che, già nel 2003, un precedente studio della società Polinomia aveva certificato che il problema del trasporto nel Sud Est di Milano si sarebbe potuto risolvere solo con investimenti nel trasporto pubblico. L’idea di una linea metropolitana di superficie è sempre stata la più avvallata dai sostenitori dei trasporto comune ma invece, Gatti denuncia, si è puntato sull’asfaltatura indiscrimanta a discapito di ambiente, paesaggio e reali necessità.

Eleonora Tosco