Giancarlo Broglia, senza peli sulla lingua

Come procede la raccolta firme a favore dell’acqua pubblica e come i cittadini di Paullo hanno risposto a questa iniziativa?
Sette banchetti e oltre 350 firme. È uno straordinario risultato, insieme alle oltre 1000 raccolte dal Comitato del Sud-Est Milanese per l’acqua pubblica. I lavoratori e i cittadini ben capiscono quali sono i rischi, in termini di aumento costi e perdita di qualità nel servizio, se i privati dovessero entrare. Le leggi di Formigoni prima e del Governo poi (col sostanziale avvallo del PD) per la gestione dell’acqua sono il cavallo di troia per chi vuole fare profitti anche sui beni comuni. Continuano a volere smantellare i sevizi pubblici che funzionano, con la storia che la libera concorrenza è meglio. Ben si è visto cosa è successo con il gas, ad esempio… ma 1 milione di firme in Italia li fermeranno.

Quale idea si è fatto in merito al prolungamento della MM3?
Prosegue l’eterna gara a chi la spara più grossa riguardo ai nostri sogni di metropolitana 3 fino a Paullo. PDL, PD ci hanno fatto la campagna elettorale riempiendosi la bocca di false promesse. Il sig. Altitonante (assessore provinciale alla Pianificazione del Territorio ndr) pochi giorni fa, a Paullo, è stato civilmente zittito dai Comitati per il prolungamento della Metropolitana.
L’Amministrazione locale, oltre un anno fa, durante la campagna elettorale provinciale, ospitò Penati (l’eterno sconfitto), il quale (come il PDL) ci spacciava la panzana dei pedaggi per la TEM per finanziare la MM3: cornuti, cementificati, inquinati e “mazziati” dovremmo andare di più in auto per pagarci (noi) la realizzazione dei mezzi pubblici. A oggi ricordiamo che non c’è un solo euro stanziato e che l’opera MM3 costa 720 milioni di euro. La Provincia di Milano, ad esempio, nel bilancio triennale delle opere pubbliche, non prevede un centesimo per la Metropolitana verso Paullo. Nel merito è stato bocciato un ordine del giorno del consigliere provinciale Massimo Gatti. Noi diciamo basta falsa propaganda e lotta seria per fermare i cantieri della TEM fino a quando non si trovano i soldi per la realizzazione della metropolitana. La lotta è impari, ma noi non ci arrendiamo. TEM ha pubblicato un fascicolo, che definirlo una presa in giro è poco. L’autostrada per loro è un canale navigabile del verde, le auto produrranno aria fresca e all’autogrill ci sarà la mucca Carolina che darà il latte crudo biologico. La realtà è ben diversa: la banda delle autostrade è in combutta con quella del cemento. Regione Lombardia e TEM Spa stanno dalla parte degli immobiliaristi e dei costruttori. Loro vogliono i centri commerciali inutili, i cinema multisala e i mega alberghi vicino ai caselli. Vogliono la gente in giro solo in automobile. Non gli interessa niente dei problemi dei lavoratori. Questa è la semplice spiegazione. Noi invece lottiamo per i mezzi pubblici per i pendolari. Poi, l’autostrada che passa a 100 metri da Villambrera (storica cascina a fianco della Muzza) è uno scempio. I leghisti, che a parole difendono il territorio, in Regione fanno leggi per poter costruire a fianco delle autostrade.

Cosa può dire in merito al federalismo demaniale?
Questo argomento fa il paio con quanto detto nel pezzo precedente. Ancora una volta la Finanziaria taglia fondi agli enti locali. E i comuni, sempre più in difficoltà, continueranno a svendere ai “cementificatori” il territorio agricolo. Il federalismo demaniale, celebrato dalle cravatte verdi, come una conquista sociale, altro non è che un ulteriore abbassamento dei livelli di sicurezza civile. La nostra sicurezza. Quella di vedere ancora il verde vero (quello della campagna). Non bastano i centri commerciali, i capannoni vuoti, gli appartamenti di lusso inutilizzati e non accessibili ai lavoratori, questo Governo vuol fare cassa (spacciando il tutto come: “sviluppo e benessere nel terzo millennio”) rendendo federale la cementificazione di laghi, fiumi e campagne.

Problema sicurezza Paullo: verità o allarmismo?
Un recente volantino del PDL locale dipinge una Paullo dove la guerra civile è alle porte, dove è tempo di  barricarci in casa perchè sbandati,spacciatori,lucciole, ragazzini sprovvisti di patente attentano quotidianamente alla nostra vita. Ci chiediamo quali parole dovrebbero usare i pidiellini locali, casomai si trovassero in una notte buia e tempestosa a transitare in una qualche periferia del mondo. Troverebbero i pidiellini parole più spaventevoli per un volantino? Ai posteri l’ardua sentenza. Il PDL la fa facile nel trovare la causa per ognuno dei nostri problemi: c’è sempre un extracomunitario in più per la strada, e se il mondo va a rotoli, la colpa è innanzitutto sua. Non neghiamo che su alcuni temi ci sia da riflettere, ma l’approccio di ricercare il capro espiatorio a partire dal 10% di cittadini “non paullesi da sempre” non ci pare il più corretto. Citando Fabrizio de Andrè ci pare che in troppi, di questi tempi, “raccolgano in bocca il punto di vista di Dio”.

Un commento sulle ultime vicende politiche nazionali?
Ringraziamo 7giorni per lo spazio concesso. Ogni giornale in circolazione è un bene per la democrazia. La stampa è importante, adesso in tv si parla solo dei mondiali e nei tg non si racconta la storia emblematica del già uomo di tangentopoli 1993, il neoministro Brancher, indagato per favori via Fiorani (ricordate l’uomo dei cactus a Silvio, la banca del Nord, il benefattore da Lodi con bande di leghisti esultanti); bene, è stato fatto Ministro pochi giorni fa e ora naturalmente scampa ai processi per legittimo impedimento… Ah, Milano ladrona, Roma ti Perdona…

Maurizio Zanoni