Paullo: tende una trappola alla ex per vendetta, denunciato 23enne

Il giovane, che non si rassegnava alla fine del rapporto, ha finto una richiesta d’aiuto e poi ha aggredito e derubato la ragazza. La vittima ha denunciato anche precedenti episodi di violenza

Agguato alla ex

Agguato alla ex 26enne di Mediglia aggredita e derubata

Una 26enne residente a Mediglia ha denunciato ai carabinieri di Paullo la terribile avventura che l’ha vista come protagonista nella notte tra sabato 17 e domenica 18, quando è caduta vittima di un agguato in piena regola teso dal suo ex fidanzato. Quest’ultimo, una 23enne residente a Paullo, non si rassegnava alla recente fine della storia d’amore con la ragazza, durata poco più di 1 anno, così sembra proprio che abbia deciso di fargliela pagare. Mentre stava trascorrendo la serata in compagnia di alcune amiche, la 26enne ha ricevuto la telefonata di un amico comune, il quale sosteneva che il 23enne si era sentito male. A quel punto la giovane ha deciso di recarsi in auto a Paullo, presso l’abitazione dell’ex fidanzato, ma ben presto si è resa conto di come il ragazzo fosse in realtà in perfetta salute. Lui infatti la stava aspettando sotto casa, dove tra i 2 è scoppiata una lite molto violenta, durante la quale la 26enne sarebbe stata scaraventata a terra e derubata dal suo ex, il quale poi avrebbe anche infierito contro l’auto della ragazza. Il provvidenziale arrivo di alcuni passanti attirati dalle urla ha permesso alla vittima di allontanarsi e chiedere aiuto a un automobilista, mentre l’aggressore ha fatto perdere le sue tracce. La giovane medigliese è stata quindi medicata presso l’ospedale Predabissi di Vizzolo, dove sono giunti anche i carabinieri di Paullo. Ai militari la 26enne ha raccontato per filo e per segno l’accaduto, provvedendo a formalizzare una denuncia all’indirizzo dell’ex compagno per lesioni, rapina e stalking. Stando a quanto raccontato dalla stessa, infatti, in passato lei sarebbe stata vittima di altri episodi di violenza e atti persecutori, mai denunciati per paura di ritorsioni.
Redazione Web