“Il primo risultato ottenuto dalle nove zone commerciali - spiega l'assessore Bruschi - è stato creare aggregazione tra i negozianti. Per la prima volta in assoluto, abbiamo istituzionalizzato dei momenti di confronto tra l'amministrazione comunale e i commercianti con incontri quindicinali con l'obiettivo di monitorare la situazione e aprire un dialogo costruttivo”. Il Comune ha fatto da regia ad una serie di eventi, molti altri sono stati organizzati direttamente dalle associazioni dei commercianti. “I negozianti hanno constatato che, con questi eventi che puntano a valorizzare il loro lavoro, si vende di più e meglio, nonostante la crisi - continua Carla Bruschi-. Tutti insieme abbiamo sperimentato una nuova formula, che ha riscosso un grandissimo successo tra i cittadini. Il 2 giugno, abbiamo infatti unito tutti i commercianti di Peschiera, creando una grande esposizione all'aperto, per dare modo ai cittadini di conoscere le attività di tutte le frazioni e di catturare potenziali clienti da altri Comuni del territorio. La nostra è una realtà difficile, Peschiera è dislocata su tante frazioni e non abbiamo le cosiddette vie dello shopping. É quindi difficile creare eventi che portino la gente all'interno dei negozi senza correre il rischio di avvantaggiare alcune zone a discapito di altre. L'unica alternativa è portare i negozi in mezzo alla gente”. Ma non solo. “Ho detto basta agli eventi che davano spazio agli ambulanti che provengono da fuori, in questo momento di crisi ho preferito creare un format che valorizzi i nostri negozi. Come dico sempre, un'insegna che si spegne e un'attività che chiude è un danno per tutta la collettività”. Il prossimo traguardo è far conoscere i negozianti locali su tutto il territorio. “Stiamo mettendo in rete la parte commerciale con le attività produttive e le aziende di Peschiera - conclude Bruschi -, stiamo lavorando ad un progetto di marketing territoriale con la partecipazione al Quinto Bando della Regione Lombardia per creare percorsi turistici in vista di Expo”.