Si va verso il rito immediato per Ousseynou Sy, l’autista di Autoguidovie che, lo scorso 20 marzo, ha tenuto in ostaggio l’autobus a bordo di cui viaggiavano 51 studenti, dandogli poi fuoco sulla Paullese, tra Peschiera e San Donato. Le indagini a suo carico sono infatti ufficialmente concluse e Il pm Luca Poniz con il procuratore aggiunto di Milano, Alberto Nobili, hanno chiesto per lui il rito immediato. Lo scopo è quello di saltare la fase di udienza preliminare, facendo così in modo di accelerare le tempistiche e giungere ad una condanna nel più breve tempo possibile. La procura è infatti convinta di aver raccolto prove sufficientemente pesanti all’indirizzo dell’imputato, per il quale si prefigurano le accuse di tentata strage aggravata da finalità terroristiche, sequestro di persona aggravato, incendio, resistenza e lesioni ai danni di 17 bambini, non solo per ferite ma anche per traumi da “violenza emotiva”. Alla luce di tutto il materiale raccolto, tra cui un video proclama pubblicato dall'uomo su Youtube ma mai reso di dominio pubblico, la procura sostiene che Sy fosse pronto a compiere una vera e propria strage sulla pista dell’aeroporto di Linate, con l’intento, si legge nel fascicolo di conclusione indagini, “di condizionare i pubblici poteri in relazione alle politiche in materia di accoglimento degli stranieri, di intimidire la popolazione” e di aver agito spinto dalle “voci dei bambini morti nel Mediterraneo”. Ora si attende solo la decisione del gip di Milano, Tommaso Perna, che si esprimerà nei prossimi giorni.