Tangenti a Pioltello: chiesti 3 anni di reclusione per l’ex sindaco Concas

In corso il processo con rito abbreviato che vede Concas accusato di aver intascato una mazzetta da 20mila euro per l’appalto dell’igiene ambientale

Antonio Concas

Antonio Concas Chiesti 3 anni per l'ex sindaco di Pioltello

Antonio Concas, ex sindaco di Pioltello in quota Pd, rischia fino a 3 anni di reclusione per aver pilotato l’appalto per la gestione dell’igiene urbana del Comune che amministrava, a favore della ditta Sangalli. È questa infatti la richiesta avanzata dai pm al giudice, nell’ambito del processo con rito abbreviato attualmente in corso presso Tribunale di Monza. Il dibattimento vede sul banco degli imputati 26 persone, tutte sotto accusa per un giro di tangenti partite dalla ditta Sangalli & Co. Srl, in merito alla gestione del servizio di igiene ambientale in diversi Comuni lombardi, tra cui Cologno Monzese, Monza e appunto Pioltello. Nello specifico, Concas è accusato di aver intascato una mazzetta da 20mila euro per il rinnovo triennale dell’appalto per lo smaltimento dei rifiuti a beneficio di Sangalli. La guardia di finanza aveva arrestato il sindaco nel dicembre del 2013 e, poco dopo, Concas aveva rassegnato le sue dimissioni. Da allora si era aperta una fase di commissariamento, che ha traghettato l’Ente sino alle elezioni dello scorso maggio, che hanno visto l’elezione del nuovo sindaco di Centrodestra, Cristina Carrer. Tra circa un mese dovrebbero tenersi le arringhe degli avvocati difensori degli imputati, mentre l’emissione della sentenza da parte del giudice di Monza è attesa verso la metà di novembre.
Redazione Web