A conclusione di circa un mese di indagini, i carabinieri della stazione di Este in provincia di Padova hanno denunciato all’autorità giudiziaria per tentata truffa il 39enne C.M., residente a San Donato. L’uomo si è infatti reso protagonista di un raggiro telefonico ai danni di un 71enne di Baone, sempre nel Padovano, il quale però non ha “abboccato” all’amo teso da C.M. e si è subito rivolto alle forze dell’ordine. Tutto è cominciato il 14 ottobre scorso, quando il pensionato ha risposto al telefono e, dall’altro capo dell’apparecchio, si è presentato un sedicente agente di riscossione della società “Consume Service” di Roma. Lo sconosciuto ha informato il 71enne si essere stato incaricato di recuperare i 3.800 euro di arretrati sull’abbonamento alla rivista “Il carabiniere” che il pensionato non avrebbe mai corrisposto. In realtà il 71enne non aveva mai ricevuto la fantomatica pubblicazione né, tanto meno, stipulato alcun abbonamento alla medesima. «Se vuole – si è sentita proporre al telefono la vittima del raggiro – possiamo venirle incontro e chiudere la questione se versa subito l’importo ridotto di 1.260 euro alle coordinate bancarie che le fornirò». Una volta conclusa la telefonata, non solo il 71enne non ha pagato la cifra che gli era stata richiesta ma, per tutta risposta, si è subito recato dai carabinieri per denunciare l’accaduto. Così i militari hanno subito avviato le indagini relative, avviando tutta una serie di ricerche incrociate sia sull’Iban del presunto riscossore che sul suo numero di telefono, che il pensionato si era opportunamente segnati. Alla fine gli uomini dell’Arma sono risaliti al sandonatese C.M. ed è emerso come questi avesse già alle spalle precedenti per subdoli espedienti di questo genere. Alla chiusura delle indagini, quindi, i carabinieri hanno provveduto a notificargli la denuncia per tentata truffa.