Donna investita e uccisa a San Donato: ricostruita quasi per intero la dinamica della tragedia

Proseguono incessantemente le indagini della polizia locale per gettare piena luce sul tragico incidente che, lunedì 4 novembre, è costato la vita alla 65enne sandonatese R.V.

Allo stato attuale, l’unico indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso resta E.T., l’autista 51enne dell’Atm che avrebbe travolto e ucciso la donna mentre, con il suo mezzo, si apprestava a svoltare da via Morandi sulla via Emilia. In base a quanto ricostruito, nel corso della svolta a destra, l’autobus avrebbe solo “toccato” la donna con la fiancata, mentre questa attraversava la strada. Ciò spiegherebbe sia il fatto che gli investigatori non abbiano trovato segni di impatto sull’automezzo, sia che autista e passeggeri non si siano accorti di nulla. Dopo l’urto, il corpo della 65enne sarebbe quindi finito sotto le ruote, rimanendo poi incastrato sotto il mezzo per diverse decine di metri prima di staccarsi. Gli inquirenti hanno inoltre appurato che, tanto la donna quanto l’autista, avessero entrambi semaforo verde. Gli effetti personali della vittima, invece, sono stati rinvenuti a San Giuliano, Comune che l’autobus della linea 140 raggiunge nel prosieguo del suo percorso.

Redazione Web