Donna trovata morta sui binari nel pavese: era una prostituta già fotosegnalata a San Donato

Era la mattina del 28 febbraio scorso, quando il corpo di una donna era stato rinvenuto senza vita lungo i binari della linea ferroviaria nel territorio di Giussago, in provincia di Pavia.

L’identificazione della salma, di origine africana e di un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, si era rivelata sin da subito difficoltosa, visto che la donna non aveva con sé documenti. A distanza di qualche giorno dal ritrovamento, però, il giallo si avvia a una soluzione. Gli inquirenti hanno infatti attribuito il cadavere a V.E., prostituta nigeriana di 24 anni, che nei mesi scorsi era stata già fotosegnalata dalla Polizia a San Donato. L’identificazione è stata quindi possibile grazie alla corrispondenza delle impronte digitali raccolte in quell’occasione dagli investigatori. In base alla ricostruzione operata dagli inquirenti, pare che la donna fosse scesa dal treno alla stazione di Certosa, per poi proseguire a piedi verso quella di Villamaggiore, nel Comune di Giussago. Durante il percorso, però, la 24enne sarebbe stata travolta da un convoglio in transito, battendo la testa in modo letale.

Redazione Web