San Donato: i vicini di casa mettono in fuga i topi d’appartamento

A Poasco una donna si è accorta di rumori sospetti al piano di sopra e ha chiamato i carabinieri. In manette è finito un albanese di 20 anni che, con un complice, stava cercando di forzare la porta finestra

Il compare è riuscito a dileguarsi

L’intervento di una vicina di casa è stato determinante per mandare in fumo i piani di una coppia di ladri d’appartamento. I due, nelle sere scorse, hanno preso di mira un'abitazione al primo piano di un condominio in via Chiesa Rossa, a Poasco. Arrampicatisi fin sul balcone, per mezzo di un lungo cacciavite hanno tentato di forzare la porta finestra per poter così penetrare all'interno. L’inquilina del piano di sotto, però, sapendo che l’appartamento sopra di lei avrebbe dovuto essere vuoto, si è insospettita e si è affacciata alla finestra, scorgendo nel buio le figure dei due malintenzionati. Immediata è scattata la chiamata di emergenza ai carabinieri che, in pochi minuti, sono giunti sul posto. Vistisi scoperti, gli scassinatori sono scesi nel giardino condominiale ed hanno tentato una fuga disperata: mentre uno è riuscito a dileguarsi scavalcando cancelli e muri perimetrali, il suo compare è invece finito dritto tra le braccia dei militari. Arrestato con l’accusa di tentato furto in concorso e portato in caserma per l’identificazione, il ladro è risultato essere un 20enne albanese senza grossi precedenti. Ai carabinieri ha raccontato di conoscere solo di vista il “socio” e di essere giunto nel milanese da Napoli per cercare lavoro. In realtà, gli inquirenti sospettano si tratti di un “pendolare” dei colpi negli appartamenti.
Redazione Web