San Giuliano: restaurato lo storico murale per la pace di via Matteotti

L’opera, realizzata da giovani esuli cileni in fuga dalla dittatura di Pinochet, è stata restaurata dall’artista Mono Carasco

Il murale di San Giuliano

Il murale di San Giuliano l'opera è stata completamente restaurata

Verso la metà degli anni ’70, San Giuliano accolse un gruppo di giovani esuli cileni, in fuga dalla crudele dittatura militare di Augusto Pinochet. Per ringraziare i sangiulianesi dell’ospitale accoglienza ricevuta, i profughi donarono alla città un murale realizzato in via Matteotti, a ridosso di piazza Della Vittoria. L’opera, per mezzo di una variegata policromia, esalta le biodiversità dei popoli e chiama le genti a rimanere unite contro tutte le forme di dittatura, in nome della pace e della fratellanza. Per molti anni il murale ha fatto da monito contro la barbarie della guerra, ma il tempo e le intemperie l’hanno gradualmente privato del suo originario splendore. Nel pomeriggio di sabato 4 ottobre, però, l’opera completamente restaurata è stata riconsegnata alla città, grazie al lavoro del muralista Mono Carasco, anch’egli giunto esule in Italia dal Cile 40 anni orsono. «È questo spirito di pace e fratellanza che abbiamo inteso restituire alla città con il ripristino del murale - ha dichiarato il presidente del Comitato per il restauro, Paolo Rausa - . Questo spirito ha condiviso l'Amministrazione Comunale nel sostenere il recupero e il patrocinio all'iniziativa, alla quale hanno aderito con il loro contributo singoli cittadini, Associazioni (Anpi, IV Coordinata e Consulta delle Associazioni Culturali) e gruppi politici (Sel e Rifondazione Comunista). Ma non sono mancati i contributi in fornitura di materiali e lavoro (Colorificio Distico e Costruzioni Servizi di Agrate Brianza)».
Redazione Web