Tanta buona politica a Segrate con lo scambio di idee "Se fossi sindaco io... 5 minuti per cambiare"

Segrate, sabato 19 ottobre Cascina Ovi: la lista civica Segrate Nostra ci riprova. E il format “Se fossi il sindaco io…” 5 minuti per cambiare, seconda edizione con Umberto Ambrosoli a dare il gong di inizio, si riconferma vincente e stimolante. Pensato sulla falsariga della Leopolda renziana, la stazione di Firenze - location scelta da Matteo Renzi per la “convention dei rottamatori” - , 5 minuti per proporre il “proprio cambiamento” è stata l’occasione per lanciare nuove idee e “rottamare” quelle di altri.

«Sarà un momento importante di partecipazione, di scambio di idee, di crescita della nostra città – aveva scritto nel comunicato stampa Paolo Micheli, capogruppo di Segrate Nostra e consigliere regionale del Patto Civico – pensando al suo futuro». In altre occasioni, sempre Micheli, aveva manifestato il suo pensiero circa l’attuale situazione segratese, «una maggioranza – nata tre anni fa tra Pdl e Lega – oggi frammentata e in lite continua per assicurarsi poltrone e visibilità. Non sappiamo quanto durerà questa situazione che è lontana anni luce dall’essere una reale rappresentanza della realtà della città e della volontà degli elettori». E oggi la parola è stata data a loro: una quindicina di personalità, legate al mondo della politica, della cultura, del volontariato e dell’associazionismo, hanno risposto con entusiasmo alla sfida “Se fossi il sindaco io..”. In una sala gremita di pubblico attento sono risuonate parole come partecipazione, responsabilità, democrazia, progetto, cambiamento, educazione, sostenibilità, chiarezza, trasparenza che ci hanno fatto credere, almeno per una mattinata, che esista ancora la possibilità di una “bella politica”. Una politica cui affidare un «ruolo educativo, perché un territorio ben gestito educa così come le scelte giuste e intelligenti educano, come ha sottolineato Gianluca Poldi nel suo intervento». Tante esperienze diverse a dimostrazione che la politica può appassionare ancora. E come è stato affermato, sembra oggi più evidente che «non siano i cittadini a allontanarsi dalla politica, ma la politica a allontanarsi dai cittadini». Quindi, cari amministratori, carta e penna alla mano per prendere appunti, ma soprattutto «più vicini ai vostri cittadini, ai loro problemi, anche quelli che potrebbero sembrarvi banali. Non servono opere faraoniche per dar lustro al vostro mandato, come ci ha detto Federico Figini, il più giovane dei partecipanti, nell’intervento che ha ironicamente voluto intitolare “Segrate fly down”».
Cristiana Pisani

Sala affollata per evento organizzato da Segrate Nostra

L'intervento di Lucia Castellano a