L’antiquario di Vizzolo e il mistero dei dollari falsi

L’uomo era inconsapevolmente in possesso delle cosiddette “supernotes”, dollari stampati in Iran 30 anni fa

Il 31enne aveva tentato di cambiare il denaro a Linate ed è stato denunciato

Dovrà rispondere di tentata spendita di banconote false un antiquario 31enne di Vizzolo che, nei giorni scorsi, ha tentato di cambiare 2 banconote da 100 dollari presso uno sportello dell’aeroporto di Linate. In realtà, la vicenda ha dei risvolti da vera e propria spy story, che ha coinvolto il giovane sudmilanese a quanto pare a sua insaputa. Il denaro di cui era in possesso il 31enne infatti, faceva parte di uno stock delle cosiddette “supernotes”, cioè dollari stampati circa 30 anni orsono dall’Iran cui gli 007 americani danno la caccia da diverso tempo. Tutto ha inizio sul finire degli anni ’70 all’epoca del governo di Reza Pahlavi, Scià di Persia, cui Washington concesse clichè e numeri di serie per stampare dollari, alla luce dei buoni rapporti che intercorrevano tra Iran e Stati Uniti. Quando nel 1979 la rivoluzione khomeinista rovesciò il governo di Reza Pahlavi, però, l’Iran continuò illegittimamente a stampare la moneta statunitense, motivo per cui quelle banconote furono successivamente messe fuori legge. Da allora i funzionari del Tesoro Usa sono alla caccia di tutte le banconote illegali, 2 pezzi delle quali sono recentemente finite nelle mani dell’antiquario Vizzolese. Quest’ultimo ha tuttavia affermato di essere all’oscuro della reale provenienza dei dollari che ha cercato di cambiare a Linate.
Redazione Web