RispettaME: a Melegnano si educa alla “cultura del rispetto” e della consapevolezza di sé |Gallery|

«Non permettere a nessuno di farti qualcosa che non vuoi» è l’insegnamento della direttrice scolastica Giordana Mercuriali

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro con gli interventi della dottoressa Mercuriali e del dottor Villanacci

Una riflessione sul rispetto fra generi diversi, sull'importanza del linguaggio e sul concetto di responsabilità personale: questi i punti principali emersi dall'incontro “RispettaME”, che si è tenuto con le classi terze nella mattinata di lunedì 11 marzo 2019 presso l’Istituto comprensivo “P. Frisi” di Melegnano.

Ad aprire l’evento la direttrice scolastica Giordana Mercuriali, il coordinatore della Consulta Cultura Fabrizio Villanacci – che ha portato anche i saluti dell’amministrazione comunale – e il Comandante dei Carabinieri di Melegnano Domenico Faugiana. Nei loro discorsi introduttivi, come figure istituzionali, hanno ricordato che la mancanza di rispetto può assumere moltissime forme (bullismo, stalking, mobbing sul lavoro, nonnismo nelle caserme, maltrattamenti in famiglia, ecc.), che ciascuno è responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze del proprio comportamento e non esiste giustificazione accettabile (il classico, l’ho fatto perché me lo ha detto quella persona) se si esercita il potere in maniera arbitraria verso un soggetto più debole ma anche quanto sia importante riflettere su se stessi e sugli atteggiamenti che si hanno nei confronti degli altri (come mi sentirei a subire certe azioni da parte di altri?).

Interessanti gli esempi, non soltanto in audiovisivo, portati dal Comandante dei Carabinieri Domenico Faugiana, che hanno ben centrato diversi aspetti della violenza di genere e di come molti comportamenti non possano essere visti come bravate, scherzi o ragazzate ma siano veri e propri reati lesivi di alcuni diritti umani. Altro aspetto fondamentale sottolineato dal Comandante è stato il fatto che non manchino esempi di violenza perpetrata da donne contro uomini ma che, indipendentemente da chi sia la vittima e chi il carnefice, occorre una maggiore consapevolezza di sé per non sottovalutare né giustificare comportamenti prevaricatori da parte di alcun soggetto.

Molte le domande fatte dai ragazzi, preparati sul tema dalla professoressa Spoldi, nel momento di “microfono aperto”: dal perché si sottovaluta il fenomeno della violenza di genere al cosa si può fare nell'immediato quando si assiste a un episodio di sopruso, dal come diffondere una cultura fra le donne di altri Paesi sui diritti delle donne in Italia a quali comportamenti mettere in atto come maschi nei confronti delle donne per avere maggior rispetto.

Soddisfatti gli organizzatori: «Una mattinata piuttosto partecipata, dopo un inizio un po’ timido – dice Fabrizio Villanacci a 7giorni –, ma ci sono state domande molto pertinenti il che fa ben sperare. Si tratta comunque di argomenti delicati e sui quali serve una maggiore consapevolezza». Gli fa eco il Comandante Domenico Faugiana: «Certamente un’iniziativa che pone l’attenzione su fenomeni sottovalutati, anche se oggi c’è una maggior consapevolezza generale. Realizzare queste iniziative nelle scuole è comunque il miglior punto di partenza per educare gli studenti in tal senso».

Al termine dell’incontro i riscontri fra gli studenti sono stati positivi, molti hanno espresso soddisfazione per questa nuova occasione di riflessione su aspetti di relazione che non avevano considerato, diversi quelli che hanno ritenuto utile il confronto con persone delle istituzioni che affrontano queste tematiche nella loro quotidianità. Tra le ragazze, uno dei commenti più forti è stato: «Non hanno detto nulla che non sapessi già».

A questo risponde la stessa direttrice scolastica, Giordana Mercuriali: «Probabilmente le ragazze si informano autonomamente, più di quanto facciano i ragazzi, il che dal mio punto di vista è un bene. Ma il passaggio fondamentale è parlare di questi argomenti e condividerli, perché diventa un qualcosa che “aggiunge”. Quella di oggi è stata un’ottima occasione di confronto su tematiche che oggi vengono commentate spesso sui vari media, perciò ritengo sia giusto affrontarle a scuola (anche noi docenti facciamo formazione in merito). È una questione di civiltà e coscienza; non a caso come istituzione scolastica lavoriamo su un percorso di tre anni sulla presa di coscienza di sé dei ragazzi».
Elisa Barchetta
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I relatori dell'incontro

I relatori dell'incontro da sinistra a destra: Fabrizio Villanacci, coordinatore della Consulta cultura di Melegnano; Domenico Faugiana, Comandante dei Carabinieri di Melegnano; la professoressa Spoldi e la direttrice scolastica Giordana Mercuriali dell'Istituto Frisi

Il Comandante dei Carabinieri

Il Comandante dei Carabinieri Domenico Faugiana, durante il suo intervento

Un altro momento dell'incontro

Un altro momento dell'incontro con l'intervento del Comandante Faugiana, supportato dal dottor Villanacci

Foto di gruppo con i ragazzi della Frisi

Foto di gruppo con i ragazzi della Frisi soddisfazione di tutti per l'incontro RispettaME