Ecco come il Centrosinistra può affrontare le prossime Amministrative

Se una lunga marcia comincia da piccoli passi credo che sia venuto il momento, per il Centrosinistra, di definire, a livello locale, il nastro di partenza per questa marcia di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative.

Il fronte di opposizione all’attuale Maggioranza è molto vasto: parte dal PD, passando per SEL, Rifondazione Comunista, IdV, Base Democratica e finendo alle varie associazioni di cittadini. Il problema è che questa opposizione non è compatta e si muove tenendo in particolar conto gli interessi e la visibilità del proprio partito. Penso che sia necessario definire un tavolo comune dove le varie forze politiche possano confrontarsi e definire, o tentare di definire, un programma comune da presentare alle prossime amministrative. Le dinamiche della politica locale sono tali che per tutto il periodo della legislatura si ha difficoltà a confrontarsi con forze politiche potenziali alleate e si rimanda agli ultimi due mesi la definizione delle alleanze, del programma e del candidato sindaco.
Secondo me il modus operandi dovrebbe essere quello di amalgamare ed unire persone diverse, persone che fanno politica da tempo con chi alla politica si avvicina, confrontarsi parlando lingue diverse mutuate dalla propria esperienza avendo come obiettivo primario l’interesse della cittadinanza evitando, quindi, che le alleanze siano solo una pura alchimia elettorale con evidenti difficoltà di gestione, qualora si vincesse come già avvenuto in passato, del cartello elettorale per tutta la durata della legislatura.
Serve che le componenti dell’ipotetica, ad oggi, alleanza elettorale abbiano la capacità di unire invece che di dividere, che sappiano fare sintesi delle posizioni diverse al loro interno, che sappiano aprirsi agli altri partiti non per fare una combine elettorale ma su basi programmatiche. Se si vuole dare una nuova prospettiva al Centrosinistra a livello locale è ora di partire, di confrontarsi, ma sul programma e non, al momento, sul candidato sindaco. Si deve discutere su cosa si vuole fare a livello di Bilancio Comunale, sulla situazione dei servizi sociali, sul recupero di aree ormai in situazione di degrado come Linate, sul verde pubblico, sulla tutela del territorio, sullo sviluppo urbanistico e su molto altro. Non perdiamo anche questa occasione perché se si riuscirà a trovare sintesi in modo da proporre un programma condiviso allora il candidato sindaco non sarà un problema e le eventuali primarie, probabilmente solo per l’investitura popolare del candidato sindaco, saranno un momento di festa per tutti. 
“Ciò che è dietro di noi e ciò che è davanti a noi è poco rispetto a ciò che è dentro di noi” – Emerson
 
Moreno Mazzola