Rifondare la Repubblica, rifare l'Italia sono i compiti del Centrosinistra

"È tutto un magna magna"... sarà davvero così nella politica?

Enrico Berlinguer

Enrico Berlinguer

La grande rapina al treno che sembrava avesse trovato un argine nel periodo di mani pulite non è finita. Gli ultimi fatti emersi indicano che il rubare, il gonfiare gli appalti sembrerebbe una prerogativa della classe politica e imprenditoriale italiana. Ogni opera, evento, appalto, consulenza, incarico servono a far girare soldi per poterli rubare. Tutti i luoghi comuni del qualunquismo, del populismo da bar o da edicola, “è tutto un magna magna”, sembrano trovare, nell’immaginario collettivo, un riscontro nella realtà. Non appena s’intercetta un telefono, si pedina un politico, s’interroga un imprenditore, si vede emergere una situazione di estrema razzia dove persone di dubbio valore e moralità scappano con i nostri soldi in bocca, o in pancia, il Mose doveva costare 2 miliardi, ne costerà 6, ma esempi simili se ne trovano purtroppo sin troppi. La Grande Rapina che ha divorato l’Italia e continua a ingoiarsene le ultime spoglie superstiti è sopravvissuta a Mani Pulite, agli scandali degli ultimi vent’anni e alla crisi finanziaria. Tutte le volte che il lavoro della magistratura porta alla luce nuove tangenti e nuovi ladri, per chi fa politica in modo serio, è una ferita non sanabile  che porta amarezza enorme. Questo fatto comporta una risposta forte delle Istituzioni modificando le leggi in modo da colpire in modo serio, inoppugnabile e celere i colpevoli. Uscendo dalle logiche populiste queste indagini fanno emergere la realtà di un Paese in cui le regole ci sono, ma non sono rispettate. Purtroppo gli appalti pubblici in Italia sono gestiti senza tener conto della capacità finanziaria e delle competenze tecniche delle aziende che partecipano alle gare e si tiene solo conto, nella stragrande maggioranza, dell’importo economico e del ribasso applicato. Questa modalità, unitamente al fatto di esponenti politici che intendono la politica finalizzata al proprio interesse, ha fatto in modo che i mercanti non solo sono rimasti nel tempio ma agiscono senza essere puniti e, probabilmente, emerge solo la punta dell’iceberg del fenomeno. Se la corruzione, in Italia, assume i tratti di una situazione patologica endemica, più o meno accettata o subita o tenuta sotto controllo, bisogna porre in evidenza che negli italiani, nei cittadini onesti che fanno fatica ad arrivare a fine mese, in quelli che capiscono che questo modo di operare ruba risorse allo sviluppo del paese Italia sta oggi prevalendo un diffuso e forte sentimento di indignazione. Compito del Centrosinistra e della sua proposta di governo è di assumere l’indignazione come manifestazione di un’esigenza ormai di massa: l’esigenza morale economica e politica di rifondare la Repubblica, di rifare l’Italia. 
“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno” – Enrico Berlinguer
Moreno Mazzola