C’è chi lo ama, c’è chi lo odia. Una lettera aperta per Beppe Grillo

Caro Grillo, fare questo dipende da ognuno di noi, perciò anche da te, essere migliore nei fatti di tutti i giorni; non stare comodamente in una villa con le tasche belle piene di soldi, o su una bella barca a spassartela, o in una piazza a dare ordini, a dire parolacce dispregiative, a insultare, urlare, a dire anche delle fregnacce, non fai proprio più ridere. La democrazia in Italia di cui godi anche te, è stata conquistata con il sacrificio di tante persone, perciò la democrazia, caro Grillo, è confronto civile, possibilmente educato, la democrazia è impegno responsabile, fare qualcosa per il bene comune, la democrazia è dare il buon esempio, avere idee buone, essere onesti, sinceri, trasparenti, avere il senso del dovere, rispetto delle regole, delle leggi, prima di tutto rispetto della dignità delle persone. Tu, caro Grillo, non hai inventato né portato niente di buono, hai solo copiato quasi tutto il peggio del presente e del passato. Mettiti a lavorare, non è mai troppo tardi, incomincia a fare veramente un qualcosa di concreto, vai a farlo per i terremotati che ne hanno tanto bisogno, ti consiglio gentilmente, abbandona la casta degli urlatori, sono sicuro che se li abbandonerai e ti metterai a lavorare, facendo cose concrete per il bene comune, ti sentirai meglio e più sereno, e ti guadagnerai la stima dei cittadini.

Distinti saluti.