Magnolia risponde alle critiche: «Abbiamo dato un contributo economico per la realizzazione di questa linea che fornisce servizio anche ad altre strutture dell’Idroscalo»

«Il Circolo Magnolia ha vinto un regolare bando indetto dalla Città Metropolitana con affitto non agevolato e rispetta tutti i limiti di decibel imposti a norma di legge»

Un evento al Circolo Magnolia

Un evento al Circolo Magnolia Credits Alessandro Sozzi

Diamo spazio alla replica del Circolo Magnolia:

Lettera di risposta da parte degli “amici del Circolino” a quanto è stato scritto su 7giorni venerdì 1 Giugno. Non siamo soliti fare questo tipo di azioni tuttavia, viste le falsità che abbiamo letto e le accuse che ci sono state mosse, ci teniamo a rettificare punto per punto quanto è stato scritto per poter chiarire al meglio l’operato del Circolo Magnolia e l’impatto che il Circolo stesso ha sul territorio.

Partiamo dall’inizio: il “livello sonoro prodotto nella notte”; il Circolo Magnolia ha, dal primo giorno della sua apertura, per legge fatto degli studi per l’impatto acustico e dal primo giorno della propria apertura rispetta tutti i limiti di decibel imposti a norma di legge. Li rispetta ad un punto tale che le prime critiche che ci vengono mosse da altre persone non avvezze a questo lavoro, sono esattamente quelle opposte: il volume di alcuni concerti è troppo basso.

La parola Circolo non capiamo bene come mai debba essere virgolettata, non riusciamo proprio a capire per quale ragione questa parola nella testa di alcuni debba essere sempre legata al gioco delle bocce o a quello delle carte. In aggiunta ci chiediamo anche per quale ragione la parola Circolo non possa essere legata ad una struttura organizzata, regolarmente iscritta alla Camera di Commercio con regolare Partita Iva, al cui interno lavorano delle persone tutte sotto i 40 anni con regolare contratto che credono nell’attività di Promozione Sociale che il Circolo Magnolia fa dal primo giorno.

Se poi si leggessero bene con attenzione le diverse edizioni del Bilancio Sociale redatte dal Circolo, si potrebbe scoprire, a questo punto con estremo stupore, che il Circolo si è impegnato e si impegna da sempre in attività di beneficenza - Magnolia + 1 è ormai giunto alla terza edizione e nelle due passate ha raccolto 11.107 euro devoluti all’Associazione Bianca Garavaglia nel 2016, e ha raccolto più di 7000 euro devoluti al progetto Casa Nido nel 2017. Da ricordare sono anche i contributi di comune accordo con la città di Segrate su progetti creati ad hoc: da lezioni volte a sensibilizzare i più giovani contro il cyberbullismo, a contributi per l’allestimento cittadino durante le feste, fino ad aperture straordinarie e giornaliere per ospitare a pranzo anziani che così possano godere del sole nel parco, il tutto totalmente a carico del Circolo.

Bisogna smetterla di pensare, credere e far credere che se si lavora in un’Associazione o Circolo non si possano offrire dei servizi - in questo caso, spettacoli o ristorazione - che siano a pagamento per il pubblico. Fondare, sostenere e lavorare in un’Associazione che non è a scopo di lucro significa lavorare in una struttura che non divide gli utili ma li reinveste, esattamente come fa il Magnolia dal primo giorno e come si può leggere sempre nelle diverse edizioni del famoso bilancio sociale che, ci teniamo a ricordare, il Circolo non è obbligato a stilare ma ha voluto farlo.

Passiamo ora alla vexata quaestio: il bus della movida, che a quanto pare è stato creato dal pubblico ad uso esclusivo per un’attività privata. Ci terremmo a precisare innanzitutto che il Magnolia stesso ha dato un contributo economico nella realizzazione di questa linea che, inoltre, non si limita a servire semplicemente il Circolo ma fornisce servizio anche ad altre strutture dell’Idroscalo. Il suddetto bus non è una Linea dedicata unicamente al Circolo, bensì è una linea ATM regolare con partenza da Porta Vittoria e diverse fermate prima di arrivare alle porte dell’Idroscalo.

Il motivo per cui il Magnolia ha spinto moltissimo per avere una linea che lo potesse collegare alla città di Milano è anche legato alla volontà di migliorare la viabilità notturna sia della città di Milano che della città di Segrate che ci ospita, ma non solo è anche un servizio che permette di aumentare la sicurezza sulle strade e permette ai nostri avventori di sfruttare un collegamento notturno tra la città e la provincia.

E vorremmo chiudere con il paragone fattoci ad un altro “circolo”: il Leoncavallo. Il Magnolia e il Leoncavallo sono due entità estremamente diverse, poiché quest’ultimo è un centro sociale occupato mentre il Circolo Magnolia ha vinto un regolare bando indetto dalla Città Metropolitana con affitto non agevolato. La cosa che ci accomuna, forse, è che il Leoncavallo di “circolo” o “circolino” non ha nulla, così come il Magnolia.

Nella speranza di aver fatto cosa gradita e di aver chiarito alcuni punti rimaniamo a completa disposizione per qualsiasi domanda.

Ufficio Stampa Circolo Magnolia