Una errata localizzazione della farmacia comunale all’interno della Galleria Borromea. La denuncia del Pd

Ci riferiamo alla lettera di Edoardo Musci su 7giorni del 30 maggio 2012 nella quale il signor Musci riferendosi a un articolo del Partito Democratico su un periodico locale mette in guardia i cittadini a guardare la realtà e combattere le bugie e le menzogne di partito. Premesso che una farmacia nasce ogni volta che la città si incrementa di 5.000 abitanti (3.300 con la legge Monti). Privato e pubblico, alternativamente, hanno priorità di scelta. In questo caso la priorità era del pubblico che ha creduto opportuno fare l’investimento, la farmacia doveva comunque nascere nella zona di Bellaria. La scelta più opportuna dal punto di vista commerciale ed economico era senza dubbio il Centro commerciale. Musci sostiene, inoltre, che era presente al Consiglio comunale in cui si è votato all’unanimità a favore dell’apertura della terza farmacia comunale nel Centro commerciale (scelta proposta dall’Amministrazione precedente ancor prima che fosse deliberata). È vero il sig. Musci ha capito bene quanto deliberato in Consiglio comunale, purtroppo gli è sfuggito che nell’articolo del Pd sul giornale locale il Partito Democratico sosteneva che è sbagliata la “location”, il “posto”, all’interno della Galleria. La farmacia è stata posta all’estremità della Galleria, su una curva, e quindi poco visibile ai tanti frequentatori. L’Amministrazione comunale aveva priorità nella scelta tra le tante ubicazioni, ma ha scelto male (il presidente Galeone o chi per lui). Voler sostenere che non si pensava alla concorrenza della parafarmacia aggrava l’incapacità della scelta in quanto tutte le Ipercoop hanno la parafarmacia. Invitiamo il sig. Musci a rileggere con più attenzione l’articolo del Pd. Vorremmo, inoltre, sottolineare un problema etico: nel rispondere a un articolo di un giornale non lo si fa attraverso un’altra testata, ma scrivendo allo stesso giornale. Questo vale per chi scrive e per chi pubblica. Sig. Musci, il Partito democratico c’è ed è ben visibile, non ha bisogno, piaccia o non piaccia, di cercare visibilità. Semmai questo concetto vale per chi negli ultimi mesi è in cerca di un piedistallo buono per salirci, compresa questa inopportuna difesa del sig. Sindaco, che sa farlo bene da solo. Questo senza polemica ma per le opportune precisazioni.