Regione, lo strappo di Fratelli d’Italia sull’Odg della Lega, teso a sollecitare il Governo ad accogliere le istanze del regionalismo differenziato

«Abbiamo sempre appoggiato questa battaglia sull’autonomia, quando prevedeva atti utili e concreti, e continueremo a farlo in futuro, ma non diamo alibi al Governo per non rispondere alle necessità della Lombardia»

I regionali di Fratelli d'Italia: De Corato, Lucente, Mazzali, Romani e Magoni

I regionali di Fratelli d'Italia: De Corato, Lucente, Mazzali, Romani e Magoni

«Fratelli d’Italia non ha firmato  l’Ordine del Giorno presentato oggi in Consiglio dalla Lega che impegna la Giunta a sollecitare il Governo ad accogliere tutte le istanze contenute nel dossier del 2018 nell’ambito del regionalismo differenziato. Abbiamo sempre appoggiato in Regione questa battaglia sull’autonomia, quando prevedeva atti utili e concreti, e continueremo a farlo in futuro, ma non ci sembra questo il momento di inasprire le polemiche e offrire al Governo alibi per non rispondere alle necessità della Lombardia. Per questo non abbiamo partecipato al voto. Nel bel mezzo dell’emergenza Covid riteniamo che le priorità siano altre. Il governo deve aiutarci nell’emergenza sanitaria e deve essere presente concretamente per la ripresa economica. Ricordiamo tra l’altro che in questi due anni i Governi che si sono succeduti non hanno portato a termine provvedimenti efficaci in questo campo. Avremo tempo per cambiare l’Italia ma prima usciamo da questo momento drammatico». Lo hanno dichiarato gli assessori regionali Riccardo De Corato e Lara Magoni e i consiglieri regionali Franco Lucente, Barbara Mazzali e Federico Romani.