Opera, Pd: «Restiamo garantisti ma su questione mascherine denunciamo da tempo una gestione opaca negli ambienti di destra lombardi»

Roggiani: «Accuse gravissime, dal peculato delle mascherine agli appalti, passando per lo smaltimento illecito di rifiuti speciali che, se confermate, porterebbero alla ribalta un sistema opaco e a dir poco allarmante»

Silvia Roggiani

Silvia Roggiani Segretaria metropolitana del PD Milano

Milano, 8 aprile 2021. - «Inquietante quanto emerge questa mattina sui giornali dall'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano che vede indagati e arrestati il primo cittadino del Comune di Opera Nucera, oltre che la sua compagna, responsabile comunale dei Lavori pubblici, e tre imprenditori. Accuse gravissime, dal peculato delle mascherine agli appalti, passando per lo smaltimento illecito di rifiuti speciali che, se confermate, porterebbero alla ribalta un sistema opaco e a dir poco allarmante. Mentre la Lombardia, più di un anno fa, era travolta dall'emergenza Covid e cercava disperatamente mascherine, il sindaco di Opera avrebbe dirottato le forniture dalla Protezione civile direttamente ai suoi uffici, sottraendole alle RSA. Da parte nostra restiamo garantisti e attendiamo con fiducia il lavoro della magistratura, che accerterà eventuali reati e responsabilità delle persone coinvolte, ma è certo come sulla questione dei dispositivi individuali di sicurezza e strani giri "agli amici degli amici" è da tempo che denunciamo una gestione opaca negli ambienti di destra lombardi».  Così in una nota la Segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.